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Sabato, 27 Aprile 2024
La riforma

Codice della strada: c'è il sì della Camera. Le novità su autovelox, Ztl, neopatentati e scooter in autostrada

Il testo ora passa all'esame del Senato. Dall'inasprimento delle sanzioni per chi guida ubriaco fino all'obbligo di casco e assicurazione per i monopattini: cosa c'è nel provvedimento

Passa alla Camera la riforma sul nuovo codice della strada. I voti a favore sono stati 163, quelli contrari 107. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato che dovrà dare l'ok definitivo. "Grande soddisfazione, siamo determinati a salvare vite" è stato il commento a caldo del vicepremier e Ministro, Matteo Salvini, mentre il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, ha parlato nel suo intervento in aula di "codice della strage" definendo la riforma "un intervento spot, lacunoso e contraddittorio". Vediamo quali sono le principali novità.

Le nuove regole per i neopatentati

Una di queste riguarda i limiti di potenza delle auto che i neopatentati possono guidare: per i primi 3 anni al conseguimento della patente B sarà vietato utilizzare auto (veicoli di categoria M1) che hanno una potenza superiore a 105 kW, ovvero 143 cavalli, nonché con un rapporto di potenza di oltre 75 kw (102 cavalli) per tonnellata. In altre parole se abbiamo un'auto che pesa 1.000 kg esatti, la potenza massima consentita sarà di 102 cavalli. 

Oggi le regole sono diverse: se è vero che il limite è più basso (70 kw di potenza massima e un rapporto di potenza tara di 55 kw per tonnellata), va rimarcato che il limite resta in vigore per un solo anno; con il nuovo codice della strada vengono invece consentite potenze superiori, ma il limite dovrà essere rispettato per tre anni. 

Cellulare alla guida

Un altro aspetto della riforma riguarda l'uso del cellulare alla guida. Nel nuovo codice la sanzione per guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro (e non 1.697 come riportato in precedenza sulla base di una prima versione del ddl). Inoltre già dalla prima infrazione potrà scattare il ritiro della patente. Patente sospesa anche per chi è trovato a guidare contromano o passa col rosso.

Le multe per chi viene trovato ubriaco al volante

Vengono inasprite le regole per chi beve prima di mettersi al volante. In base al testo, chi è già stato trovato ubriaco al volante in passato e risulta positivo al test alcolemico dovrà prendere il livello 0 come riferimento per i successivi due o tre anni e rinnovare la patente svolgendo una nuova visita medica. 

Le sanzioni saranno inoltre aumentate di un terzo. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, scatta la multa da 573 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro), e patente sospesa da 6 mesi a un anno. 

Alcolock

Dovrebbe entrare in vigore l'alcolock, una delle misure più contestate della riforma. Si tratta di un etilometro da auto, in grado di misurare il tasso alcolemico del conducente prima di mettersi alla guida. Dovranno installarlo solo gli automobilisti recidivi, ovvero coloro che sono già stati sorpresi ubriachi al volante. 

Il guidatore deve soffiare nell'apparecchio una volta seduto sulla sua vettura. L'etilometro è collegato alla centralina di accensione del motore: impedisce l'avviamento se il livello dell'alcol supera il livello previsto dalla legge. Da specificare la tipologia delle officine che saranno autorizzate all'installazione. Di sicuro però i costi saranno a carico dell'automobilista. 

Sostanze stupefacenti

Chi viene trovato alla guida positivo al drug test, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà la positività perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni. In altre parole: se un automobilista ha assunto degli stupefacenti il giorno prima del controllo e risulta positivo al test rischia di finire  nei guai. 

Guida contromano e scooter in autostrada

Novità anche per chi viene sorpreso a guidare contromano: se si provoca un incidente con morti o lesioni gravissime scatta la confisca del veicolo. Con la nuova riforma inoltre i motocicli con cilindrata non inferiore a 120 cilindrata potranno circolare in autostrade ed extraurbane principali se condotti da un maggiorenne. In altre parole se la persona alla guida ha più di 18 anni potrà tranquillamente girare col suo scooter 125 in autostrada, mentre oggi il limite è di 150. 

Cosa cambia con gli autovelox

Per quanto riguarda gli autovelox, un decreto apposito regolerà le nuove modalità di posizionamento. Nel dettaglio i rilevatori di velocità si potranno installare solo se il massimo della velocità concessa su quel tratto è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. Inoltre  tra due dispositivi ci dovrà essere una distanza di almeno 3 km sulle strade extraurbane principali e di 1 km su quelle secondarie. Esempio: se per le "strade superstrade secondarie" il limite previsto dal codice è di 90 km/h l'autovelox non potrà essere installato nei punti in cui il limite è inferiore a 70 km/h. 

Obbligo di assicurazione per monopattini e nuove regole per la Ztl

Col nuovo codice scade l'obbligo di mantenere un metro e mezzo di distanza nel sorpasso di una bicicletta, mentre scatta l'obbligo di targa, casco e assicurazione per i monopattini. Il nuovo codice della strada prevede anche che chi circola abusivamente all'interno di una Ztl (zona a traffico limitato) non potrà ricevere più di una multa al giorno. Dovrebbe anche esserci maggiore tolleranza sul tempo di permanenza in caso di eventi straordinari o rallentamenti della circolazione legati al traffico. Prevista inoltre l'istituzione di Ztl al di fuori dei centri urbani per ragioni ambientali. 

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