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Venerdì, 26 Aprile 2024
La richiesta della Procura

"Berlusconi è seriamente malato": il pm chiede di stralciare temporaneamente la sua posizione dal Ruby ter

"Crediamo assolutamente che sia seriamente malato e affetto da una patologia severa", da qui la proposta "della separazione della posizione dell'imputato" rispetto agli altri. Per la difesa l'ex premier ha bisogno di un periodo di riposo assoluto con una struttura "domestica-ospedaliera" ad Arcore

"Noi crediamo assolutamente che Silvio Berlusconi sia seriamente malato e affetto da una patologia severa e questo dicono i certificati medici e le consulenze". Queste le parole del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nel processo milanese sul caso Ruby ter, che ha chiesto che la posizione dell'ex premier venga per il momento stralciata da quella degli altri imputati. "Credo che Berlusconi stia male per davvero e traggo questo dai certificati medici e lo traggo anche da quelli prodotti nel processo di Siena - ha detto il pm Siciliano - non ho il minimo dubbio sulla situazione di particolare serietà e gravita e nulla mi fa dire che possa esserci una soluzione veloce e che il quadro non si possa riproporre con modalità diverse anche in seguito".

 Alla richiesta si è associata la difesa di Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari. Il suo legale, Federico Cecconi, ha detto che per l'ex premier è necessario un periodo "di riposo assoluto" con una struttura "domestica-ospedaliera" ad Arcore.  Un riposo assoluto che "non credo possa risolvere in sette, quindici giorni", ha detto Cecconi, il quale ritiene il rinvio del processo di una settimana "irrealistico". Alcune delle difese presenti invece si sono opposte sostenendo che "questo è il processo a Berlusconi, gli altri sono come le figurine Panini in un campionato di calcio".

Dopo una lunga camera di consiglio il collegio presieduto dal giudice Marco Tremolada ha ritenuto di rinviare la decisione rispetto alla proposta della procura di stralciare temporaneamente la posizione di Berlusconi, da quelle degli altri imputati che hanno diritto a un processo in tempi certi.  In caso di stralcio si proseguirà con l'esame del testimone Giuseppe Spinelli. L'udienza è stata rinviata al 26 maggio. 

Come sta Berlusconi dopo le dimissioni dal San Raffaele

Berlusconi da tempo lotta contro i postumi del Covid, dopo essersi ammalato lo scorso settembre. Il 15 maggio era stato dimesso dall'ospedale San Raffaele, dopo un nuovo ricovero per complicazioni legate al post covid. Cecconi ha chiarito in aula che il quadro clinico in pratica non è mutato e già un paio di settimane fa nelle consulenze mediche si segnalava la necessità di un periodo di riposo e cure "di 60 o 90 giorni".

Rispondendo ai cronisti al termine dell'udienza, Cecconi ha ribadito: "Certo che siamo preoccupati". L'ex premier è stato descritto come un soggetto "defedato", ossia deperito, "costantemente monitorato a casa" e in condizioni di "degenza domiciliari", ma non ci sono "discrepanze", secondo Cecconi, con le dichiarazioni del medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo. "Erano uscite tutta una serie di notizie più o meno fantasiose riguardo a una ben più che degenerazione delle condizioni di salute di Berlusconi e il professor Zangrillo giustamente ha smorzato sul nascere qualunque tipo di speculazione ulteriore". Secondo Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, Berlusconi presto tornerà in pubblico, mentre Cecconi ha spiegato di non avere "elementi a fronte dei quali posso dare confermare di quella che è sicuramente un'indicazione di auspicio".

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