L'assessore M5s va in Senato senza giacca e cravatta: i commessi lo lasciano fuori
Gianni Lemmetti doveva partecipare all'audizione dell'associazione dei comuni italiani sulla manovra, i commessi non hanno potuto far altro che lasciarlo fuori: "Ma come? Non lo sapeva che per l'ingresso ci vuole la giacca e la cravatta?"
Noto più per le sue t-shirt che per il suo curriculum l'assessore al Bilancio del comune di Roma Gianni Lemmetti pochi minuti fa si è presentato in Senato senza giacca e cravatta, abiti prescritti a qualunque visitatore per entrare a Palazzo Madama, per partecipare all'audizione dell'Anci sulla manovra.
Come riferisce l'agenzia Dire i commessi non hanno potuto far altro che lasciarlo fuori. Il giornalista della Dire era presente mentre la commessa del Senato diceva a Lemmetti di non potergli rilasciare il badge: "Ma come? Non lo sapeva che per l'ingresso ci vuole la giacca e la cravatta?".
Lemmetti ha allargato le braccia con un sorriso amaro. L'Anci terrà una audizione in commissione sulla legge di Bilancio e sono parecchi i sindaci che non sono voluti mancare all'appuntamento a Palazzo Madama. Oltre al leader dei sindaci, Antonio Decaro, ci sono il sindaco di Milano Beppe Sala, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris; quello di Catania e presidente del Consiglio Anci, Enzo Bianco. Poi ci sono il vice presidente Anci Roberto Pella e il leader dei piccoli comuni Massimo Castelli. Tutti in giacca e cravatta. Lemmetti era in sostituzione del sindaco della capitale Virginia Raggi che è con gli studenti ad Auschwitz.
Chi è Gianni Lemmetti, da agosto assessore al bilancio della giunta Raggi
Come ricorda la deputata PD Lorenza Bonaccorsi “come amministratore può vantare nel suo curriculum, oltre all'essere stato cassiere alla discoteca Seven Apples di Focette, un paio d'anni da assessore in una città, come Livorno, che conta il 5% degli abitanti di Roma”.
Prima di diventare assessore al bilancio del comune di Roma negli ultimi tre anni Lemmetti ha ricoperto l'incarico di assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Livorno dove ha contribuito portare in utile l'Aamps, azienda partecipata che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti: una macchina inefficiente con oltre 40 milioni di euro di debiti diventata una realtà solida che nel 2016 ha addirittura prodotto 2,3 milioni di euro di utile.
La notizia su Roma Today
