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Sabato, 27 Aprile 2024
Movimento 5 Stelle

"Golpettino furbo per salvare Berlusconi e Mps", ma Grillo annulla il comizio

Il leader del Movimento 5 Stelle chiama alla mobilitazione contro "l'operazione Napolitano bis": il comizio in piazza Santi Apostoli a Roma però salta "per colpa dei giornalisti"

ROMA - Il Movimento 5 Stelle è sceso in piazza per protestare contro la rielezione di Giorgio Napolitano, definita senza mezzi termini dai grillini come "un inciucio, un accordo sottobanco per un governo di larghe intese". Dopo la rinuncia alla manifestazione di ieri sera davanti a Montecitorio, Beppe Grillo ha dato appuntamento questo pomeriggio alle 15 in piazza Santi Apostoli a Roma per alzare la voce contro "il colpo di Stato che impedisce il cambiamento". 

L'iniziativa nasce "per dire no a questa pagina nera della democrazia e per dire sì a una politica dei e per i cittadini", scrive sulla sua pagina Facebook il capogruppo M5S al Senato, Vito Crimi. E a poche ore dalla manifestazione, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha fatto le sue raccomandazioni al leader del M5S: "Roma è anche la sua capitale ed è pregato di non considerare il suo arrivo come un'invasione perché siamo poco disponibili a tollerare questo atteggiamento". 

LA DIRETTA DALLA PIAZZA: COMIZIO DI GRILLO SALTATO - Ma alla manifestazione (autorizzata dalla Questura di Roma) il leader genovese è rimasto davvero poco, perché nella piazza non è arrivato. "Nonostante una conferenza stampa di due ore sono stato assalito dai giornalisti che mi hanno impedito il passaggio e non ho potuto incontrare i cittadini". Così Beppe Grillo su Facebook, dopo che il comizio di piazza Santi Apostoli è saltato. Il leader M5S, arrivato all'ingresso della piazza in auto, è stato circondato dai giornalisti e non è riuscito a entrare tra la folla che sta manifestando. E' salito sul tettuccio dell'auto, ha gridato "Arrendetevi", è risalito a bordo e si è allontanato. La stessa versione era stata fornita dagli organizzatori: la piazza concessa ai grillini per l'iniziativa di oggi è angusta e senza un'adeguata organizzazione con un palco (non allestito) e delle transenne per passare. Inevitabili le polemiche per la cattiva organizzazione di questa manifestazione tra M5s Roma e lo staff. Restano in piazza anche i numerosi senatori e deputati del Movimento, compresi i capigruppo di Camera e Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi. 

Passa qualche minuto e la versione ufficiale cambia. “Beppe è arrivato ma non è riuscito a raggiungere la piazza, bloccato da fotografi e giornalisti e dalla Digos che per motivi di ordine pubblico gli ha detto di andare via: la piazza è troppo piccola e rischiosa, non ideale per questa manifestazione”. Lo ha detto il capogruppo in Senato del M5S Vito Crimi, parlando in piazza SS.Apostoli (e la versione è stata poi confermata da Grillo). Crimi ha “ringraziato” il sindaco Alemanno “per averci dato questa piazza piccola invece di piazza del Popolo” e ha aggiunto: “Vediamo se è possibile che ci raggiunga o si collegherà alla Cosa per parlare con tutti”.

GRILLO LASCIA ROMA, I GRILLINI IN CORTEO - Nel tardo pomeriggio si apprende che Grillo ha lasciato Roma e dunque non terrà alcun comizio nella capitale. Verso le 17.00, dopo avere atteso invano il ritorno del leader, quello che doveva essere un comizio si trasforma in un corteo che inizia a muoversi lentamente in direzione Colosseo. Grillo mette in guardia i suoi intevenendo su «La cosa»: "Se è una cosa pacifica, una passeggiata, si fa perché Roma è splendida. Ma senza fare manifestazioni che possono degenerare".

Prima però Grillo ha tenuto una conferenza stampa alle 12, presso la Città dell'Altra Economia a Roma, con Vito Crimi, Roberta Lombardi e tutti i parlamentari M5S sull'elezione del presidente della Repubblica. Durissima la lettura della giornata di ieri: "Ieri ho detto 'golpe', ma è stato un golpettino istituzionale furbo. Rodotà sarebbe stato un Presidente di garanzia per tutti gli italiani, di destra e di sinistra: invece serve un Presidente che garantisce il culo giudiziario a Berlusconi e a salvare il Monte Paschi Siena. Ieri sera potevo venire in piazza, ma avevo paura che la mia presenza potesse favorire la violenza. Io non voglio entrare in questi giri. Siamo in un momento strano. Hanno rubato un anno di tempo. Ma se il governo sarà sull'agenda Monti, e così sarà, non durerà". 

Poi gli attacchi a Napolitano e Bersani: "Quando sono andato a trovare il capo dello Stato ho visto un signore avvilito e stanco. Vi dico con franchezza cosa ci siamo detti, gli abbiamo chiesto la fiducia e ci ha detto che non avevamo i numeri. Non ho mai sentito il riconoscimento del nostro movimento, primo partito in Italia, ci chiamano grillini e dilettanti allo sbaraglio, ma stiamo lavorando. Bersani è venuto da noi solo per chiederci voti, per fare scouting, ci avesse chiesto di governare insieme ci avremmo pensato - ha aggiunto Grillo - potevamo insieme cambiare la legge elettorale, in mezza giornata, o eliminare i rimborsi elettorali". Chiusura sulla manifestazione di oggi pomeriggio: "Non facciamo una calata a Roma. Andiamo per incontrarci e manifestare, non per fare cose violente"

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