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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Luca Morisi: il guru social di Salvini entra a far parte della segreteria della Lega

Sono ben 33 i dirigenti del partito e gli amministratori locali, governatori e sindaci che arrivano nel nuovo organismo del Carroccio

La nuova segreteria della Lega annunciata negli scorsi giorni da Matteo Salvini è pronta a partire. Sono 33 i dirigenti del partito e gli amministratori locali, governatori e sindaci che arrivano nel nuovo organismo del Carroccio. Non mancano le sorprese.

La nuova segreteria della Lega

Sarebbero tutti già al lavoro, da mercoledì scorso, con un primo incontro avvenuto su Zoom, per iniziare a mettere a punto la rinnovata catena di comando, annunciata dal segretario, lo scorso settembre, con lo slogan "più delego e più sono contento". Sul tavolo dei primi incontri, con il prossimo atteso entro due settimane secondo l'agenzia Adnkronos, situazione virus e candidature per le amministrative. Questione, quest'ultima, al centro del dibattito tra alleati del centrodestra. Dentro il nuovo organismo, come previsto, i 3 vicesegretari Giorgetti, Fontana e Crippa, poi i governatori della Lega di Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Umbria, Attilio Fontana, Zaia, Fedriga e Tesei. Con loro Fugatti, a capo della provincia di Trento. A fare sponda in Parlamento i capigruppo Romeo e Molinari, mentre nella stanza dei bottoni della Lega prendono posto gli 'europei' Campomenosi e Panza, responsabile del tesseramento. E ancora Calderoli, responsabile organizzativo del partito e Centemero, tesoriere del partito e anche il responsabile social Morisi.

Ci sono anche alcuni dei responsabili dei dipartimenti della Lega: da Bongiorno (Giustizia), Bagnai (Economia), Durigon (Lavoro), Borgonzoni (Cultura), Tommasetti (Università). Nella segreteria allargata anche Ceccardi e Altieri, rispettivamente per gli enti locali del centro e del sud. Restano fuori gli ex ministri Centinaio, Stefani e Locatelli, attuali responsabili di Agricoltura, Autonomia e Disabilità. Nell'organigramma anche cinque sindaci leghisti: Conte, sindaco di Treviso, Canelli, sindaco di Novara, Fabbri, sindaco di Ferrara, Tedesco, sindaco di Civitavecchia, Conti, sindaco di Pisa, e infine l'assessore del comune di Catania, Cantarella. Con loro figura anche il presidente del Copasir, Raffaele Volpi. I nomi nuovi, sono invece quelli di Andrea Paganella, capo segreteria di Salvini e coordinatore degli staff, e quello del guru dell'informazione social, Luca Morisi.

Salvini  aveva lanciato l’idea di un nuovo organismo per tracciare la linea del partito già dopo il congresso del dicembre scorso, quello che aveva sancito il passaggio dalla vecchia Lega Nord alla Lega per Salvini Premier

Chi è Luca Morisi

Morisi, 47 anni, si definisce "Digital philosopher. Social-megafono, mi occupo quasi 24x7 della comunicazione per il Capitano". E' lo spin doctor dell'ex ministro dell'Interno e guru 24h24 della propaganda social di Salvini.

Esperto di comunicazione, è lui l'ideatore della cosiddetta 'Bestia', lo strumento in grado di analizzare l'orientamento della 'pancia' del web e monitorare il sentiment degli utenti. Uno strumento indispensabile per capire quali temi cavalcare ogni giorno. Chi lo conosce lo descrive come un personaggio riservato, piuttosto defilato. A Mantova, dove è nato, ha iniziato la sua attività politica a fianco del Carroccio, prima come consigliere provinciale e poi come consigliere circoscrizionale.

Ha insegnato per molti anni all'Università degli Studi di Verona 'Siti Web di Filosofia' e 'Laboratorio di Informatica filosofica'. Esperto nella progettazione di database, web application e Intranet/Extranet, Morisi ha realizzato diversi sistemi informativi in particolare nel campo sanitario e ha fatto parte dei consigli di amministrazione di società per azioni in diversi campi. Laureato col massimo dei voti in Filosofia, esperto di comunicazione e di marketing politico sui social media, si deve a Morisi il successo di Salvini sui social. L'incontro con il leader del Carroccio risale al 2012 e avviene, neanche a dirlo, tramite Facebook.

Collabora con Salvini da parecchi anni. "Lo vidi a Porta a Porta nel 2012 mentre faceva una diretta con l’iPad dialogando con gli ascoltatori - ha raccontato in passato Morisi al 'Corriere della sera' - Questa capacità di ibridare i due media, la tv e i social, mi ha appassionato così lo cercai ed è nato un rapporto professionale". "Ebbi una specie di innamoramento per lui dovuto alla constatazione della sua enorme capacità di gestire il talk show - ha poi spiegato Morisi a Matteo Pucciarelli, nel saggio 'Anatomia di un populista' -. Salvini giustamente aveva l'ambizione di crescere. Altri social media gli dicevano di puntare su Twitter, io gli dissi che il popolo stava su Facebook".

Nel 2013 è diventato responsabile della comunicazione e social media strategist dell’allora neosegretario del Carroccio.

I post di Salvini pronto ad assaggiare l'ultima specialità della sagra di paese sono anche farina del suo sacco. La strategia di far apparire Salvini come un uomo comune con le stesse passioni, gli stessi interessi, abitudini e 'vizi' degli italiani, ha funzionato a lungo. Morisi era anche stato assunto nel 2018 al ministero dell'Interno come consigliere strategico per la comunicazione. Morisi si muove come cassa di risonanza della presenza sui social di Salvini: sarà interessante vedere se la sua presenza nella segreteria lo porterà d'ora in avanti ad avere un ruolo più "pubblico" rispetto ad ora.

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