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Sabato, 27 Aprile 2024
L'accordo

Manovra, c’è il via libera della maggioranza. Resta l’aumento delle tasse sugli affitti brevi

Si è concluso il vertice a Palazzo Chigi. Forza Italia avrebbe ottenuto il codice identificativo nazionale per il tracciamento delle locazioni turistiche

Si è concluso il vertice di maggioranza convocato oggi per sciogliere tutti i nodi sulla legge di bilancio 2024 e per iniziare la discussione sulle riforme costituzionali. “Dal vertice di maggioranza - si legge in una nota di Palazzo Chigi - è emersa la grande compattezza e determinazione delle forze di maggioranza che ha consentito di varare una manovra finanziaria improntata alla serietà e alla solidità dei conti pubblici, che nonostante il contesto difficile riesce a ridurre la pressione fiscale sul ceto medio-basso, a sostenere le famiglie e i lavoratori. Come previsto, oggi il testo sarà trasmesso al Parlamento, dopo il necessario drafting e la firma di autorizzazione del Capo dello Stato. Le forze di maggioranza hanno confermato la volontà di procedere speditamente all'approvazione della Legge di Bilancio, senza pertanto presentare emendamenti. Il governo terrà conto con grande attenzione del dibattito parlamentare e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione”. La riunione riunione era presieduta dalla Premier Giorgia Meloni, che ha riunito intorno al tavolo i ministri e vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, l'on. Lorenzo Cesa dell'Unione di Centro e l'on. Maurizio Lupi di Noi Moderati.

Confermato l’aumento delle imposte sugli affitti brevi

Secondo fonti vicine a Forza Italia, nel testo definitivo sarebbe confermato l'aumento della cedolare secca dal 21 al 26% dalla seconda casa in locazione (gli affitti brevi), ma il partito di Antonio Tajani avrebbe ottenuto l’introduzione di un codice identificativo nazionale attraverso il quale sarà tracciato chi affitta gli appartamenti.

'Il governo ha deciso di accontentare gli albergatori che, in preda a una sorta di ossessione, premono ogni giorno sulla politica affinché introduca misure per ostacolare i proprietari che utilizzano i loro appartamenti per locazioni brevi''. Lo sottolinea in una nota Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia. ''Si tratta di una scelta sbagliata e che non porterà un affitto di lunga durata in più (oltre a non garantire maggior gettito). Ciò che accadrà è che aumenteranno ulteriormente i prezzi delle camere d'albergo (già alle stelle), vi sarà qualche casa sfitta in più, si alimenterà il sommerso e i borghi delle nostre aree interne avranno qualche speranza in meno di tornare a vivere'', conclude. 

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