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Sabato, 27 Aprile 2024
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Un tg a me, un tg a te: accordo M5s-Lega, chi sono i nuovi direttori dei telegiornali

Il Consiglio di amministrazione della Rai ha dato il via libera al primo pacchetto di nomine che riguardano i telegiornali. Si tratta di sole risorse interne: ecco i loro profili

La direzione dei telegiornali della Rai sembra essere un affare interno a Lega e Movimento 5 Stelle. La mano dei partiti, infatti, si vede eccome dietro alla rosa di nomi proposta ieri dall'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini (e ratificata oggi dal Cda). Lega e M5s hanno finalmente trovato un accordo per sbloccare l'impasse delle nomine Rai. O meglio, lo hanno trovato per sbloccare parte delle nomine Rai. Perché quella sulla televisione pubblica, si sa, è da sempre una partita politicamente molto delicata. Oggi, dunque, è arrivato il sì del Cda - quasi all'unanimità, con un solo voto contrario - ai nuovi direttori dei tg. Nulla di fatto per le direzioni delle reti, anche se una soluzione dovrebbe arrivare nel giro di pochissimo tempo. Ecco dunque i profili dei nuovi direttori dei telegiornali della tv pubblica.

Giuseppe Carboni, chi è il nuovo direttore del Tg1

Dalla Radio al Tg1, passando per trasmissioni storiche come 'Stereo Notte'. La carriera di Giuseppe Carboni, neodirettore del Tg della rete ammiraglia di viale Mazzini, si è consumata tutta all'interno di 'Mamma Rai'. Romano, classe 1961, sposato con tre figli, giornalista ed esperto di musica e spettacoli, è caporedattore del Tg2 dal 2011. Carboni entra in Rai nell'agosto del '79, a Radio 3, canale radiofonico dedicato alla musica classica, l'esordio è a 'Controcanto'. Dopo tre anni, nell'82, entra nella squadra di 'Stereo Notte', programma cult e innovativo, aperto alle nuove generazioni, voluto da Biagio Agnes e Pierluigi Tabasso come risposta al dilagare della radiofonia in Fm privata. Il 'primo pezzo' che segna l'inizio della collaborazione con il Tg2 è quello sul concerto degli U2 a Dublino nell'89. Poi ci sono gli approfondimenti di cultura e attualità come 'Pegaso', 'Diogene giovani', 'Speciale sulla Luna'.

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Assunto dalla Rai dei professori, Carboni va (nel '95) al Tgr di Bolzano e ci resta un anno. Quindi, il ritorno a Roma, dove inizia a lavorare al 'politico' del Tg2, direttore Clemente Mimun. Dopo la gestione Mazza e Orfeo, con l'arrivo di Marcello Masi alla direzione del tg, Carboni viene nominato caporedattore, sempre a Montecitorio. Ha seguito il Movimento Cinque stelle sin dal loro approdo in Parlamento (2013), è uno dei pochi giornalisti tv che parla con Beppe Grillo. La prima intervista? Quella in occasione della traversata a nuoto dello Stretto di Messina dell'ex comico genovese per sostenere i Cinque Stelle in Sicilia.

Marcello Foa presidente Rai con i voti di Lega, M5s e Forza Italia

Gennaro Sangiuliano, chi è il nuovo direttore del Tg2

Napoletano classe '62, giornalista e saggista, Gennaro Sangiuliano, appena nominato dal consiglio di amministrazione Rai direttore del Tg2 su proposta dell'ad Fabrizio Salini, è stato vicedirettore del Tg1 dal 2009, direttore del quotidiano "Roma" di Napoli dal 1996 al 2001 e vicedirettore del quotidiano Libero. Laureato in giurisprudenza, docente alla Lumsa, alla Sapienza, alla Luiss. All'inizio degli anni '90 Sangiuliano è all'Indipendente e poi alla redazione politica del quotidiano Roma di Napoli; è stato inoltre prima capo della redazione romana e poi vicedirettore del quotidiano Libero durante la direzione di Vittorio Feltri.

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Sangiuliano ha scritto per il Giornale di Napoli durante la direzione di Lino Jannuzzi, per Il Foglio di Giuliano Ferrara e per Il Giornale. Entra in Rai nel 2003 come inviato della Tgr, diventa caporedattore e poi passa al Tg1. È stato inviato in Bosnia, Kosovo e in Afghanistan. Nel 2009, durante la direzione di Augusto Minzolini, Sangiuliano è nominato vice direttore del Tg1. Estremamente ricca la sua attività di saggista con titoli quali 'Scacco allo zar: 1908-1910: Lenin a Capri, genesi della rivoluzione', 'Quarto Reich - come la Germania ha sottomesso l'Europa' (con Vittorio Feltri), 'Putin. Vita di uno zar'.

Giuseppina Paterniti, chi è il nuovo direttore del Tg3

Giornalista, autrice televisiva e scrittrice, Giuseppina Paterniti, nata a Capo d'Orlando nel 1956, è la neodirettrice del Tg3, appena nominata dal Cda Rai. Dal 1989 al 1991 è stata autrice di 'Atlante', programma di geografia economica e politica in seconda serata su Rai1, ma anche di programmi per bambini, come 'Big!' con Piero Chiambretti. Dal 1996 al 2007 si è occupata dell'informazione politica economica da inviata della redazione economica del Tg3, seguendo consigli dei ministri, vertici Nato, vertici del Fondo monetario internazionale, del G8 e del Wto.

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Dal 2008 al 2015, come corrispondente Rai, ha seguito da Bruxelles, le attività delle istituzioni europee. Poi le è stata invece affidata la  vice direzione della Tgr. Diverse le inchieste realizzate fra cui quella sulle cartolarizzazioni degli immobili pubblici per 'Primo Piano', quotidiano di approfondimento del Tg3. Tra i suoi libri 'Una nuova anima Europea' (Editrice Ave, 2002) e 'Lo stivale di carta. Inchiesta sull'affare immobiliare del secolo' (Editori Riuniti, 2004). Giuseppina Paterniti, infine, è stata impegnata attivamente nell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai.

Alessandro Casarin, chi è il nuovo direttore della Tgr Rai

Dall'interim ai pieni poteri. Alessandro Casarin è stato appena nominato dal Cda Rai direttore della Tgr Rai. Nato a Somma Lombardo nel 1958, ha iniziato l'attività di giornalista nel 1983 presso il quotidiano La Prealpina di Varese, dove è rimasto per quattro anni. Nel 1987 è entrato in Rai come redattore presso la sede regionale della Lombardia dove, cinque anni più tardi, è stato promosso caposervizio nella redazione Politica e Istituzioni. Nel 1997 vicecaporedattore e nel 1999 caporedattore della redazione Attualità. Nel 2001, al Tg3, è stato poi nominato vicedirettore del telegiornale con delega sulle edizioni nazionali. Un anno dopo è diventato vicedirettore della Testata Giornalistica Regionale, incarico che ha svolto (con un intervallo nel 2003 come inviato al Tg1) fino al 2009, quando è diventato condirettore della testata con delega sull'informazione regionale del Nord Italia.

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Nel 2012 è stato nominato direttore della Tgr ma negli anni 2014 e 2015 è entrato nella direzione Staff del direttore generale, nell'ambito del nucleo Rai Expo 2015, per seguire le attività connesse all'Agenda Expo, ed in particolare a quelle relative alle tematiche 'Nutrire il pianeta, energia per la vita'. Da giugno a ottobre 2015 ha fatto parte della commissione aziendale per il Concorso Giornalisti, commissione presieduta da Ferruccio De Bortoli. E a febbraio 2016 è stato nominato componente della commissione interna nell'ambito del progetto di mappatura del personale giornalistico. Da maggio 2016, invece, è stato vicedirettore di Rai News. Ad ottobre scorso ha assunto, in via transitoria, la responsabilità della Testata Giornalistica Regionale che ora lo vede direttore a tutto tondo.

Luca Mazzà, chi è il direttore del Giornale Radio Rai

Dal Tg3 al Giornale Radio Rai, Luca Mazzà è in Rai da quasi 30 anni. Nato a Roma nel '62, giornalista professionista, ha iniziato il proprio percorso professionale nelle redazioni di Ansa, Milano Finanza e Italia Oggi. Nel 1991 ha fatto il suo ingresso al Giornale Radio Rai in qualità di redattore e, tre anni dopo, è stato promosso caposervizio nell'ambito della redazione Economico Sindacale. Nel 1995 è passato poi al Tg3, dove è stato assegnato alla redazione economica. L'anno successivo gli è stata riconosciuta la posizione mansionaria di vicecaporedattore. Nel giugno 1999 è stato nominato responsabile della redazione Economico Sindacale del Telegiornale 3 con il riconoscimento della qualifica di caporedattore.

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Nel novembre 2009 è passato a Rai Sport, dove gli sono state affidate le funzioni di caporedattore centrale in qualità di responsabile del coordinamento della Redazione Unica. Quattro anni più tardi è stato inviato per Rai Parlamento seguendo, in particolare, il dibattito parlamentare e l'iter delle misure di politica economica. Nel febbraio 2013 è stato nominato vicedirettore di Rai3 con delega sull'organizzazione del canale e gli eventi speciali, e con la responsabilità ad interim della segreteria. Nel maggio 2016 gli è stato poi affidato l'incarico di vicedirettore di Rai Parlamento e, infine, nell'agosto 2016 è stato chiamato a dirigere il Tg3.
 

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