Un tg a me, un tg a te: accordo M5s-Lega, chi sono i nuovi direttori dei telegiornali
Il Consiglio di amministrazione della Rai ha dato il via libera al primo pacchetto di nomine che riguardano i telegiornali. Si tratta di sole risorse interne: ecco i loro profili
La direzione dei telegiornali della Rai sembra essere un affare interno a Lega e Movimento 5 Stelle. La mano dei partiti, infatti, si vede eccome dietro alla rosa di nomi proposta ieri dall'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini (e ratificata oggi dal Cda). Lega e M5s hanno finalmente trovato un accordo per sbloccare l'impasse delle nomine Rai. O meglio, lo hanno trovato per sbloccare parte delle nomine Rai. Perché quella sulla televisione pubblica, si sa, è da sempre una partita politicamente molto delicata. Oggi, dunque, è arrivato il sì del Cda - quasi all'unanimità, con un solo voto contrario - ai nuovi direttori dei tg. Nulla di fatto per le direzioni delle reti, anche se una soluzione dovrebbe arrivare nel giro di pochissimo tempo. Ecco dunque i profili dei nuovi direttori dei telegiornali della tv pubblica.
Giuseppe Carboni, chi è il nuovo direttore del Tg1
Dalla Radio al Tg1, passando per trasmissioni storiche come 'Stereo Notte'. La carriera di Giuseppe Carboni, neodirettore del Tg della rete ammiraglia di viale Mazzini, si è consumata tutta all'interno di 'Mamma Rai'. Romano, classe 1961, sposato con tre figli, giornalista ed esperto di musica e spettacoli, è caporedattore del Tg2 dal 2011. Carboni entra in Rai nell'agosto del '79, a Radio 3, canale radiofonico dedicato alla musica classica, l'esordio è a 'Controcanto'. Dopo tre anni, nell'82, entra nella squadra di 'Stereo Notte', programma cult e innovativo, aperto alle nuove generazioni, voluto da Biagio Agnes e Pierluigi Tabasso come risposta al dilagare della radiofonia in Fm privata. Il 'primo pezzo' che segna l'inizio della collaborazione con il Tg2 è quello sul concerto degli U2 a Dublino nell'89. Poi ci sono gli approfondimenti di cultura e attualità come 'Pegaso', 'Diogene giovani', 'Speciale sulla Luna'.
Assunto dalla Rai dei professori, Carboni va (nel '95) al Tgr di Bolzano e ci resta un anno. Quindi, il ritorno a Roma, dove inizia a lavorare al 'politico' del Tg2, direttore Clemente Mimun. Dopo la gestione Mazza e Orfeo, con l'arrivo di Marcello Masi alla direzione del tg, Carboni viene nominato caporedattore, sempre a Montecitorio. Ha seguito il Movimento Cinque stelle sin dal loro approdo in Parlamento (2013), è uno dei pochi giornalisti tv che parla con Beppe Grillo. La prima intervista? Quella in occasione della traversata a nuoto dello Stretto di Messina dell'ex comico genovese per sostenere i Cinque Stelle in Sicilia.
Marcello Foa presidente Rai con i voti di Lega, M5s e Forza Italia
Gennaro Sangiuliano, chi è il nuovo direttore del Tg2
Napoletano classe '62, giornalista e saggista, Gennaro Sangiuliano, appena nominato dal consiglio di amministrazione Rai direttore del Tg2 su proposta dell'ad Fabrizio Salini, è stato vicedirettore del Tg1 dal 2009, direttore del quotidiano "Roma" di Napoli dal 1996 al 2001 e vicedirettore del quotidiano Libero. Laureato in giurisprudenza, docente alla Lumsa, alla Sapienza, alla Luiss. All'inizio degli anni '90 Sangiuliano è all'Indipendente e poi alla redazione politica del quotidiano Roma di Napoli; è stato inoltre prima capo della redazione romana e poi vicedirettore del quotidiano Libero durante la direzione di Vittorio Feltri.
Sangiuliano ha scritto per il Giornale di Napoli durante la direzione di Lino Jannuzzi, per Il Foglio di Giuliano Ferrara e per Il Giornale. Entra in Rai nel 2003 come inviato della Tgr, diventa caporedattore e poi passa al Tg1. È stato inviato in Bosnia, Kosovo e in Afghanistan. Nel 2009, durante la direzione di Augusto Minzolini, Sangiuliano è nominato vice direttore del Tg1. Estremamente ricca la sua attività di saggista con titoli quali 'Scacco allo zar: 1908-1910: Lenin a Capri, genesi della rivoluzione', 'Quarto Reich - come la Germania ha sottomesso l'Europa' (con Vittorio Feltri), 'Putin. Vita di uno zar'.
Giuseppina Paterniti, chi è il nuovo direttore del Tg3
Giornalista, autrice televisiva e scrittrice, Giuseppina Paterniti, nata a Capo d'Orlando nel 1956, è la neodirettrice del Tg3, appena nominata dal Cda Rai. Dal 1989 al 1991 è stata autrice di 'Atlante', programma di geografia economica e politica in seconda serata su Rai1, ma anche di programmi per bambini, come 'Big!' con Piero Chiambretti. Dal 1996 al 2007 si è occupata dell'informazione politica economica da inviata della redazione economica del Tg3, seguendo consigli dei ministri, vertici Nato, vertici del Fondo monetario internazionale, del G8 e del Wto.
Dal 2008 al 2015, come corrispondente Rai, ha seguito da Bruxelles, le attività delle istituzioni europee. Poi le è stata invece affidata la vice direzione della Tgr. Diverse le inchieste realizzate fra cui quella sulle cartolarizzazioni degli immobili pubblici per 'Primo Piano', quotidiano di approfondimento del Tg3. Tra i suoi libri 'Una nuova anima Europea' (Editrice Ave, 2002) e 'Lo stivale di carta. Inchiesta sull'affare immobiliare del secolo' (Editori Riuniti, 2004). Giuseppina Paterniti, infine, è stata impegnata attivamente nell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai.
Alessandro Casarin, chi è il nuovo direttore della Tgr Rai
Dall'interim ai pieni poteri. Alessandro Casarin è stato appena nominato dal Cda Rai direttore della Tgr Rai. Nato a Somma Lombardo nel 1958, ha iniziato l'attività di giornalista nel 1983 presso il quotidiano La Prealpina di Varese, dove è rimasto per quattro anni. Nel 1987 è entrato in Rai come redattore presso la sede regionale della Lombardia dove, cinque anni più tardi, è stato promosso caposervizio nella redazione Politica e Istituzioni. Nel 1997 vicecaporedattore e nel 1999 caporedattore della redazione Attualità. Nel 2001, al Tg3, è stato poi nominato vicedirettore del telegiornale con delega sulle edizioni nazionali. Un anno dopo è diventato vicedirettore della Testata Giornalistica Regionale, incarico che ha svolto (con un intervallo nel 2003 come inviato al Tg1) fino al 2009, quando è diventato condirettore della testata con delega sull'informazione regionale del Nord Italia.
Nel 2012 è stato nominato direttore della Tgr ma negli anni 2014 e 2015 è entrato nella direzione Staff del direttore generale, nell'ambito del nucleo Rai Expo 2015, per seguire le attività connesse all'Agenda Expo, ed in particolare a quelle relative alle tematiche 'Nutrire il pianeta, energia per la vita'. Da giugno a ottobre 2015 ha fatto parte della commissione aziendale per il Concorso Giornalisti, commissione presieduta da Ferruccio De Bortoli. E a febbraio 2016 è stato nominato componente della commissione interna nell'ambito del progetto di mappatura del personale giornalistico. Da maggio 2016, invece, è stato vicedirettore di Rai News. Ad ottobre scorso ha assunto, in via transitoria, la responsabilità della Testata Giornalistica Regionale che ora lo vede direttore a tutto tondo.
Luca Mazzà, chi è il direttore del Giornale Radio Rai
Dal Tg3 al Giornale Radio Rai, Luca Mazzà è in Rai da quasi 30 anni. Nato a Roma nel '62, giornalista professionista, ha iniziato il proprio percorso professionale nelle redazioni di Ansa, Milano Finanza e Italia Oggi. Nel 1991 ha fatto il suo ingresso al Giornale Radio Rai in qualità di redattore e, tre anni dopo, è stato promosso caposervizio nell'ambito della redazione Economico Sindacale. Nel 1995 è passato poi al Tg3, dove è stato assegnato alla redazione economica. L'anno successivo gli è stata riconosciuta la posizione mansionaria di vicecaporedattore. Nel giugno 1999 è stato nominato responsabile della redazione Economico Sindacale del Telegiornale 3 con il riconoscimento della qualifica di caporedattore.
Nel novembre 2009 è passato a Rai Sport, dove gli sono state affidate le funzioni di caporedattore centrale in qualità di responsabile del coordinamento della Redazione Unica. Quattro anni più tardi è stato inviato per Rai Parlamento seguendo, in particolare, il dibattito parlamentare e l'iter delle misure di politica economica. Nel febbraio 2013 è stato nominato vicedirettore di Rai3 con delega sull'organizzazione del canale e gli eventi speciali, e con la responsabilità ad interim della segreteria. Nel maggio 2016 gli è stato poi affidato l'incarico di vicedirettore di Rai Parlamento e, infine, nell'agosto 2016 è stato chiamato a dirigere il Tg3.