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Domenica, 28 Aprile 2024
La lettera

Sgarbi, arriva il parere dell'Antitrust. Lui: "Farò ricorso". Meloni: accetto le dimissioni

Il critico d'arte scrive alla premier: "Si faccia carico della integrità del governo". L'Agcm: violata la legge sul conflitto di interessi

"Se il governo, per mano di un suo ministro, ha promosso una indagine sul conflitto di interessi all'interno del governo, è giusto che io chieda all'Antitrust che si estenda l'indagine a tutte le istituzioni, con gli stessi criteri. Non per ritorsione, ma per rispetto delle istituzioni alle cui decisioni io mi sono rimesso". A scriverlo, in una lettera indirizzata alla presidente del consiglio Giorgia Meloni, è il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Che dopo aver annunciato le dimissioni dal suo incarico sollecita la premier a farsi garante "della integrità del governo quanto a possibili incompatibilità, se a me non è consentito parlare e promuovere in ogni modo l'arte e le mie idee". 

"Lettere anonime inviate all'Antitrust": perché Sgarbi si è dimesso

Il critico d'arte è stato accusato di aver svolto attività incompatibili con il ruolo che ricopre al ministero. Le dimissioni - aveva spiegato - sono dovute a un'indicazione dell'Antitrust sulla compatibilità tra la sua attività di conferenziere con gli incarichi di governo, giunta poche ore fa.

"Non sono d'accordo con la delibera del Agcm, farò ricorso al Tar" ha annunciato Sgarbi nella lettera pubblicata dal 'Corriere della Sera'. "Ma la delibera è chiara: non posso fare la vita che ho fatto per cinquant'anni, non posso essere me stesso e essere sottosegretario. L'Antitrust non ha detto 'Non va bene questo o quell'attività della vita di Sgarbi', ma la sua 'intera attività di scrittore, narratore curatore e storico d'arte' (e con ciò anche promuovere e vendere i propri libri, come anche tu hai fatto): cioè è la mia vita".

A stretto giro è arrivata la replica della premier. "La scelta di Sgarbi di dimettersi è stata una corretta, mi aspetto di incontrarlo a Roma per accogliere le sue dimissioni" ha fatto sapere Meloni. Che poi ha aggiunto: "Sgarbi ha potuto contare su un governo che ha atteso elementi oggettivi, ora spero che non pretenda che quello stesso governo sugli altri decida su elementi non obiettivi. Sarebbe eccessivo".  "Sgarbi - ha concluso Meloni - si è reso conto che le dimissioni sono la scelta corretta. Accetto le dimissioni". 

La delibera dell'Antitrust: violata la legge sul conflitto di interessi

Intanto oggi sul caso Sgarbi è intervenuta la stessa Antitrust nella delibera pubblicata sul suo bollettino settimanale. "Il sottosegretario di Stato alla Cultura", si legge, "ha esercitato attività professionali in veste di critico d’arte, in materie connesse con la carica di governo, come specificate in motivazione, a favore di soggetti pubblici e privati, in violazione" della legge Frattini sul conflitto di interesse.

Inoltre, scrive l'autorità nel bollettino, "con riguardo alle attività di offerta al pubblico di prodotti editoriali svolte attraverso il sito Internet www.vittoriosgarbi.it" viene deliberata "la chiusura del procedimento istruttorio per la sopravvenuta cessazione della situazione di incompatibilità ipotizzata nell’atto di estensione oggettiva".

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