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Lunedì, 29 Aprile 2024
Esplorazione lunare / Stati Uniti d'America

Odysseus, è allunaggio: cosa farà (in concreto) la navicella e quando l'uomo potrà tornare sulla Luna

Primo lander privato. Nella notte il ritorno di un veicolo americano sul suolo lunare a 52 anni dall'ultima missione 'Apollo'. La Nasa vorrebbe inviare un equipaggio a partire dal 2026, ma in realtà per il ritorno dell'uomo sull'unico satellite naturale della Terra bisognerà aspettare ancora un po' di anni

Il primo lander privato si è posato sulla Luna poche ore fa. E' Odysseus, dell'azienda texana Intuitive Machine: una prima assoluta nella storia dell'era spaziale, oltre che il ritorno di un veicolo americano sulla Luna a 52 anni dall'ultima missione 'Apollo'. Lanciato il 15 febbraio scorso, Odysseus è entrato nell'orbita lunare il 21 febbraio. Nella notte l'allunaggio in un cratere vicino a un complesso montuoso alto 5 km noto come Malapert. È il punto più meridionale della Luna mai visitato da una navicella spaziale.

Non è stata una passeggiata

La navicella spaziale commerciale americana Odysseus è, dunque, sulla Luna dopo oltre mezzo secolo dalla fine del famoso programma "Apollo" che portò l'uomo sul satellite. Non è del tutto chiaro in che condizioni si trovi: il primo segnale che ha inviato al quartier generale della società privata Intuitive Machines che l'ha progettata e inviata nello spazio con il finanziamento della Nasa, è giunto infatti in ritardo e debole.

Alle 2.25 di notte, l'azienda ha twittato: "Dopo aver risolto i problemi di comunicazione, i controllori di volo hanno confermato che Odysseus è in posizione verticale e sta iniziando a inviare dati". Non è stata una passeggiata. Gli ingegneri che hanno gestito il volo e l'allunaggio hanno affrontato notevoli problemi di navigazione e il controllo della missione ha avuto grosse difficoltà a comunicare con il velivolo dopo il suo arrivo. "Odie", così l'hanno soprannominata, riesce nell'impresa un mese dopo il fallimento di una precedente missione Usa dello stesso tipo.

Cosa farà Odysseus sulla Luna

A cosa servirà, in concreto? L'obiettivo di Odysseus è lo studio dell'ambiente lunare del polo sud della Luna nell'ambito del progetto della Nasa di riportarvi una missione con equipaggio alla fine del 2026. La navicella, alta poco più di 4 metri, trasporta strumenti scientifici

Odysseus era decollato la scorsa settimana dalla Florida ed è entrato mercoledì nell'orbita lunare. L'allunaggio tanto temuto è durato circa un'ora: i laser che avrebbero dovuto permetterne la guida autonoma non si sono attivati, ma le squadre di Intuitive Machines hanno utilizzato uno strumento della Nasa che era stato imbarcato solo in via sperimentale per poi rivelarsi essenziale. Una decina di minuti prima del momento di toccare la superficie lunare la corsa della navicella è stata frenata per la discesa finale, in verticale da 30 metri di altezza. In quella fase, il dispositivo era completamente autonomo. Uno strumento dotato di telecamere, inviato all'esterno della navicella, ha ripreso il grande momento, fino a quando i sei piedi di Odysseus hanno toccato il suolo del satellite.

Le prime immagini di Odysseus

Luna "privata"

Se l'allunaggio di oggi è il primo in 52 anni per gli Stati Uniti (dopo la fine del programma Apollo nel 1972), India e Giappone sono recentemente riusciti ad arrivare sulla Luna diventando rispettivamente il quarto e quinto Paese a farlo, dopo Unione Sovietica, Usa e Cina.

Le società private che ci hanno provato, di Israele, Giappone e Usa, non erano invece finora riuscite nell'impresa e anche la Russia ha fallito un tentativo l'estate scorsa. Il luogo individuato da Intuitive Machines per fare da pista di allunaggio per il suo Odie si trova a circa 300 chilometri dal polo sud della Luna, considerato interessante perché vi si trova acqua ghiacciata, un deposito utilizzabile.

La Nasa vorrebbe inviarvi un equipaggio a partire dal 2026 con le missioni Artemide. Per preparare tali missioni, ha inventato questo programma CLPS, Commercial Lunar Payload Services: al posto di sviluppare direttamente navicelle per la Luna, l'agenzia spaziale americana ha incaricato società private di trasportare i suoi strumenti scientifici. In questo modo si riducono i costi per l'agenzia statale e si possono fare viaggi più frequenti.

Quanto bisognerà aspettare per il ritorno dell'uomo sulla Luna

Sulla Luna nessuno mette piede dal 1972, quando Eugene Cernan, l'11esimo uomo a sbarcarci, prima di tornare a casa col dito scrisse sulla regolite le iniziali di sua figlia Tracy. Ora si parla tanto di un ritorno, ma le difficoltà sono parecchie, più del previsto. Gli astronauti della Nasa non potranno andarci almeno fino al 2026. Annunciato un ritardo di almeno un anno della missione Artemis III.

L'agenzia non dispone ancora di una capsula testata per portare gli astronauti sul suolo lunare, o di tute spaziali adatte. Servirà molto, molto tempo. La Nasa ha rinviato al 2025 anche la missione Artemis II che vedrà quattro astronauti volare intorno alla Luna senza effettivamente atterrare. Per ora, ci faremo bastare la poesia delle iniziali di Tracy come ultimo nostro segno sull'unico satellite naturale della Terra.

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