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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La correlazione tra vulcani e cambiamento climatico

L’eruzione è il momento chiave: a causa di un vulcano possono essere prodotti enormi quantità di gas

Che relazione esiste tra vulcani e cambiamento climatico? Come i primi agiscono sul secondo e viceversa? Alla base delle conseguenze in chiave ambientale, c’è il momento dell’eruzione: attraverso questa, si producono enormi quantità di gas: particelle come aerosol, ceneri e metalli che alterano il clima su scala locale, regionale e globale.

In tutto il mondo, nel 2021 si sono verificati numerosi “risvegli” di vulcani: dalla nostra Sicilia con l’Etna che ha raggiunto dei picchi degni di nota, passando per i vulcani in Islanda, in Kamchatka e in Guatemala. Immagini spettacolari che però si rivelano potenzialmente pericolose per la vita delle persone e per le economie dei paesi. Anche in questi casi, dobbiamo attribuire il merito di questi fenomeni all’intensificarsi del cambiamento climatico.

Cambiamento climatico e vulcani

Alcuni studi, effettuati dalla Cambridge University e dal Met Office, hanno messo in correlazione la variazione dei modelli di circolazione dell’atmosfera e l’effetto raffreddante dei pennacchi vulcanici. Ne è emerso che gli effetti di un clima più caldo cambiano notevolmente a seconda delle potenze delle eruzioni.

Perché nel mondo scoppiano sempre più incendi

Interessante è però anche la relazione opposta: come il cambiamento climatico può influire sulla frequenza delle eruzioni. Il riscaldamento globale, si sa, causa lo scioglimento dei ghiacciai, molti dei quali ricoprono i fianchi dei vulcani attivi. Per tale motivo anche i vulcani sono vittime di questo fenomeno, sempre più pericoloso.

Vulcani a elevata altitudine

Nel caso dei vulcani che si trovano a un’elevata altitudine, questo problema potrebbe essere maggiormente accentuato. Come afferma la dott.ssa Tamsin Mather, docente di Scienze della terra presso la Oxford University: “Se le calotte polari sorreggono le strutture vulcaniche, la loro scomparsa potrebbe causare instabilità ed eventi quali gli smottamenti vulcanici”.

Il caso del vulcano Cumbre Vieja

L’eruzione del vulcano Cumbre Vieja, sull’isola di La Palma, alle Canarie, avvenuta il 19 settembre 2021, è stata una grande opportunità di osservazione per vulcanologi e studiosi. Durante l’eruzione, i venti di ponente hanno dominato l'isola, trasportando la nube di cenere verso est e costringendo alla chiusura dell'aeroporto dell'isola (vicino Santa Cruz de La Palma) e, più sporadicamente, di quello di La Gomera e Tenerife Nord. Nelle zone sepolte dalla cenere si sono verificati anche diavoli di polvere e mulinelli.

Il 99% della popolazione respira aria inquinata

Le vulcanologhe Ana Pardo Cofrades e Catherine Hayer hanno misurato la quantità di anidride solforosa, anidride carbonica e altri gas emessi dall’inizio dell’eruzione. "Il gas proviene dal magma. Quindi, finché c'è magma là sotto, c'è emissione di gas", ha affermato Ana Pardo Cofrades.

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