rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
La crisi

Juventus allo sbando, di chi sono le maggiori responsabilità

Senza gioco e senza personalità: avvio di stagione shock per i bianconeri

Ancora una sconfitta, la seconda consecutiva in Champions League dopo quella all'esordio con il Paris Saint-Germain. È stata una Juventus a tratti imbarazzante quella vista allo Stadium nella serata di ieri, mercoledì 14 settembre, contro il Benfica. I rossoneri, dopo un buon avvio di gara, durante il quale sono riusciti a portarsi in vantaggio grazie ad una rete di Milik, si sono spenti favorendo la rimonta dei portoghesi, capaci di ribaltare il risultato grazie ai timbri di Joao Mario dal dischetto e Neres. Un blackout non certo inusuale per i bianconeri, che in queste prime uscite stagionali si sono accesi soltanto a tratti per poi lasciare spazio ad ampi momenti di confusione.

A testimoniare il momento difficile della Vecchia Signora non solo il cammino europeo, ma anche quello in campionato: la Juventus, nelle prime sei giornate, ha raccolto solamente 10 punti, frutto di due vittorie (quelle interne contro Sassuolo e Spezia) e ben quattro pareggi (contro Sampdoria, Roma, Fiorentina e Salernitana). Un ruolino di marcia che non era certo quello auspicato dal club, che si era presentato ai nastri di partenza della nuova stagione con il chiaro obiettivo di recitare un ruolo di primo piano.

Di chi sono le responsabilità della crisi

Massimiliano Allegri

Un calcio vecchio, ormai datato, non al passo con i cambiamenti che questo sport ha vissuto negli ultimi anni. Massimiliano Allegri, allenatore estremamente vincente in passato, è rimasto ancorato a un'idea superata, quella in cui la pragmaticità domina sulla proposta di gioco. Quanto di più sbagliato possa esistere oggi, come dimostrato nel nostro campionato dal Milan nella passata stagione: i rossoneri, rose alla mano, non avevano certamente l'organico migliore del torneo, eppure, grazie ad un'idea di gioco ben precisa a marcata trazione anteriore, gli uomini di Pioli sono riusciti a battere la concorrenza e a conquistare il titolo di campione d'Italia.

"Nel calcio serve vincere, non serve essere bellini", ha ripetuto più volte il tecnico bianconero. Peccato, però, che oggi, ad ottenere i risultati, sono proprio quelle squadre che lui definisce "belline". Sì, perché nel calcio odierno si viaggia a mille all'ora ed è impensabile pensare di fare il gollettino per poi difendersi e basta: così facendo prima o poi le reti le subisci, perché qualsiasi squadra, oggi, sa come attaccare e come far male alle difese avversarie. E non è certo un caso che la Juventus, in queste prime gare stagionali, si sia spesso portata per prima in vantaggio per poi essere rimontata.

La società

"Sontuoso", addirittura "stellare". Così è stato definito da molti il mercato operato dalla Juventus in estate, peccato, però, che i fatti stiano clamorosamente dicendo altro: Pogba, alle prese con continui guai fisici (e non si può certo parlare di sfortuna, visto che il francese, negli ultimi anni, ha passato più tempo in infermeria che in campo), non si è ancora visto, Di Maria, che ha un talento indiscusso, è ormai troppo fragile per garantire continuità, Paredes, colui che avrebbe dovuto accendere la manovra bianconera, sta dimostrando il perché il Psg lo aveva messo ai margini, Kostic viaggia a corrente alternata. Si salvano, almeno in parte, Bremer (anche se qualche sbavatura, in particolare in Champions, il brasiliano la sta facendo vedere), e soprattutto Milik, colui che avrebbe dovuto essere il vice Vlahovic e che invece, a suon di gol, si sta ritagliando un ruolo sempre più di primo piano. Troppo poco, però, per dare una svolta netta di rendimento.

I giocatori

Qualche colpa, infine, non possono che averla anche i giocatori, dato che, come si dice, alla fine sono loro ad andare in campo. La Juventus, oltre a manifestare carenze di gioco, sta mostrando evidenti deficit di personalità. E questa, purtroppo, non è una dote che si compra al supermercato: o ce l'hai o non ce l'hai. E gran parte dei giocatori bianconeri, almeno per quanto visto fino ad oggi, non sembra averla.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Juventus allo sbando, di chi sono le maggiori responsabilità

Today è in caricamento