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Martedì, 30 Aprile 2024
L'annuncio shock / Svezia

Il dramma di Sven-Goran Eriksson: "Ho un cancro terminale, mi resta un anno di vita"

La scioccante rivelazione dell'ex allenatore di Roma, Lazio e della nazionale inglese: "Devo combattere, ma nel migliore dei casi mi resta un anno, nel peggiore anche meno"

Una drammatica notizia scuote il mondo del calcio. Sven-Göran Eriksson, ex allenatore di Roma e Lazio, ha rivelato che gli è stato diagnosticato un cancro terminale e, nella migliore delle ipotesi, gli resta circa un anno di vita. Il 75enne svedese, che ha allenato l'Inghilterra per cinque anni prima di lasciare dopo la Coppa del Mondo del 2006, si è dimesso dal suo ultimo ruolo di direttore sportivo nel club svedese Karlstad 11 mesi fa a causa di problemi di salute.

L'annuncio dell'ex tecnico: "Un anno di vita, cancro inoperabile"

Intervistato dalla radio svedese P1, Eriksson ha confessato il peggioramento delle sue condizioni di salute: "Tutti vedono che ho una malattia che non fa bene, e tutti suppongono che sia un cancro, e lo è. Ma devo combatterla il più a lungo possibile. So che nel migliore dei casi ho circa un anno, nel peggiore dei casi anche meno. O nel migliore dei casi suppongo anche di più. Non credo che i medici che ho a disposizione possano essere del tutto sicuri, non possono mettere un giorno. È meglio non pensarci. Devi ingannare il tuo cervello. Potrei andare in giro a pensarci tutto il tempo e sedermi a casa ed essere infelice e pensare di essere sfortunato e così via. È facile finire in quella posizione. Ma no, guardo i lati positivi delle cose e non bisogna farsi seppellire dai problemi, perché questo è ovviamente lo battuta d'arresto più grande di tutti".

Nella sua lunga carriera l'allenatore svedese ha vinto tre titoli in Portogallo con il Benfica, prima di guidare la Lazio al secondo e più recente trionfo in Serie A nel 1999-2000. Eriksson ha preso il posto di Kevin Keegan come allenatore dell'Inghilterra nel gennaio 2001, assumendo la guida della cosiddetta generazione d'oro del paese, l'etichetta assegnata a un gruppo di giocatori che prosperavano nei loro club. Nonostante la ricchezza di talenti su cui fare affidamento, tra cui David Beckham, Steven Gerrard e Wayne Rooney, Eriksson è stato eliminato ai quarti di finale ai Mondiali del 2002 e 2006, nonché agli Europei del 2004. La sua carriera da quando ha lasciato l'incarico con l'Inghilterra ha visto periodi al Manchester City e Leicester, oltre a periodi alla guida delle squadre nazionali di Messico, Costa d'Avorio e Filippine.

Come ha scoperto la malattia: "Stavo bene, tutto è successo all'improvviso"

Il 75enne ha raccontato anche il momento in cui ha scoperto di essere malato: "Ero completamente sano, poi sono crollato, sono svenuto e sono finito in ospedale. Dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno. Si è scoperto che avevo il cancro ma il giorno prima avevo corso cinque chilometri. È venuto dal nulla. E questo ti rende scioccato. Non sento grandi dolori. Ma mi è stata diagnosticata una malattia che puoi rallentare ma che non puoi operare. Quindi è quello che è".

Sven Goran Eriksson (foto LaPresse)

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