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Domenica, 28 Aprile 2024
Conference League

L'identikit del Rapid Vienna, avversario della Fiorentina nello spareggio di Conference League

A contendere il posto nella fase a gironi ai viola sarà la squadra che detiene il record di scudetti austriaci: sfiderà la squadra di Italiano dopo aver eliminato nell'ultimo turno dei preliminari gli ungheresi del Debrecen

Giusto il tempo di rompere il ghiaccio con la prima sfida di campionato, e per la Fiorentina arriverà il momento di scendere in campo in un doppio confronto che metterà in palio la prosecuzione – o meglio ancora l’inizio – della seconda avventura europea consecutiva. Come già accaduto dodici mesi fa contro il Twente, agosto coincide infatti con lo spareggio che spalancherà le porte al tabellone principale di Conference League. Questa volta, l’avversario che si interporrà tra i viola e la fase a gironi della competizione è il Rapid Vienna, che dopo essere restata a bocca asciutta nella gara di andata contro il Debrecen, in quella di ritorno valevole per l’ultimo step dei preliminari si è sbarazzata con grande facilità della squadra magiara espugnando con un rotondo 5-0 il Nagyerdei Stadion.

Quello contro la Fiorentina sarà, per i biancoverdi, il secondo tentativo di accedere alla Conference, dopo quello fallito nell’edizione 2022/2023 quando furono estromessi dai campioni del Lichtenstein del Vaduz. Il Rapid, formazione che insieme ai concittadini dell’Austria Wien ha partecipato a tutte le 112 edizioni della massima serie austriaca, è l’unica formazione della Fußball-Bundesliga ad essersi appuntata sul petto tre stelle, secondo il sistema di attribuzione in vigore anche in Italia: sono infatti 32 gli scudetti vinti, l’ultimo dei quali nel 2007/2008. Quella contro gli ungheresi è nel complesso la terza vittoria stagionale ottenuta dai Grün-Weiße, dopo il 7-0 nel derby viennese di coppa contro il Donaufeld (militante in terza serie) ed il 4-0 rifilato all’Altach nella seconda giornata di un campionato che li ha visti però anche pareggiare 1-1 a Linz contro il Lask, e perdere davanti al pubblico di casa di misura contro l’Hartberg.

Guidato da Zoran Barisic, tornato dodici mesi fa sulla panchina biancoverde dopo aver figurato in passato nei quadri tecnici societari come vice-allenatore e poi allenatore della prima squadra, timoniere della seconda e dell’Under 18, il Rapid ha in Guido Burgstaller il suo elemento più rappresentativo. Prima punta e capitano, classe 1989, ha un brillante passato nei campionati tedeschi (32 reti in Bundesliga con lo Schalke 04 ed oltre 60 nella serie B tra Norimberga e St.Pauli) ed è reduce dalla miglior stagione della sua carriera, chiusa con 25 gol ed otto assist. Ma tutto il reparto offensivo dei viennesi è da monitorare con attenzione, con particolare riferimento all’esterno sinistro Marco Grüll (25 centro e 20 assist il suo bottino nell’ultimo biennio) ma anche allo sgusciante trequartista Matthias Seidl ed all’altra ala Nicolas Kühn, formatosi nei settori giovanili di Ajax e Bayern Monaco.

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