rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Fiorentina, settimana decisiva: rimonta europea e mercato da portare a termine

La sconfitta a Vienna col Rapid obbligherà la squadra viola e ribaltare il risultato al "Franchi", mentre le ultime trattative sul tavolo - sia in entrata che in uscita - potrebbero cambiare ulteriormente le sembianze della rosa

L’estate 2023 vede la Fiorentina coltivare conflittualità nel suo rapporto con l’Europa. In precampionato i due k.o. con Stella Rossa e Newcastle ed il pareggio con l’Ofi Creta, risultati da prendere ovviamente con le molle come un po’ tutti quelli ottenuti nel calcio d’agosto. Ma che alla luce delle difficoltà incontrate nell’andata del primo spareggio di Conference Legaue, hanno quasi assunti i contorni di cattivo presagio per quella che sarebbe dovuta essere la stagione del riscatto continentale, dopo la finale persa col West Ham nei minuti finali la scorsa primavera. La strada che porta al tabellone principale della competizione continentale si fa ora in salita, perché al Rapid basterà il pareggio al “Franchi” per inibire ai viola il palcoscenico europeo prima ancora di cominciare a recitare, e mette la formazione di Italiano con le spalle al muro già in questo avvio di stagione, partita sotto i migliori auspici con la bella affermazione di Genova nella prima di campionato.

A conti fatti, aver dato nuovamente fiducia all’undici che così bene aveva fatto al “Ferraris” non è stata una scelta felice, anche perché la modifica dell’assetto operata in corso d’opera con le sostituzioni ha sortito l’effetto di produrre una reazione. Sterile, che non ha quindi permesso di riequilibrare le sorti della sfida, ma comunque apprezzabile e che dà fiducia in vista del ritorno, dove servirà una vittoria a tutti i costi. Chiaramente lo 0-1 dell’Allianz Stadion costringerà Italiano a rivedere qualcosa nelle scelte della squadra che scenderà in campo contro il Lecce: gli austriaci sono sembrati nel complesso più in palla e servirà pertanto una squadra fresca per ribaltare la sconfitta di Vienna, concedendo riposo a chi arriverebbe – scendendo in campo nei prossimi due match in programma al “Franchi” – a 360’ e passa di utilizzo in dieci giorni a preparazione appena ultimata.

C’è, insomma, una settimana per dare un volto vincente alla Fiorentina sia in campo, cercando conferme di competitività in campionato e la rimonta in Conference che derubrichi a passaggio a vuoto il k.o. col Rapid (dettato forse anche dall’aver sottovalutato gli avversari), che sul mercato. Che è aperto più che mai, in entrata ed in uscita. Se Martinez Quarta si dovesse accasare al Betis, servirà con urgenza un centrale difensivo per concedere a Mina il tempo di riacquisire la miglior condizione e non spremere Ranieri e Milenkovic (Murillo, uno degli obiettivi, è nel frattempo finito nel mirino del Notthingham). Rimane l’enigma Amrabat che è stato escluso dalla lista Uefa e resta sul piede di partenza, ma l’Offerta Giusta (con le maiuscole) non è ancora arrivata ed inoltre Duncan è monitorato dal Genoa. In avanti Kouame è corteggiato dalla Ligue 1 e Sabiri – stando ai rumors – non sembra gradire un utilizzo ad intermittenza suscitando l’interesse di Salernitana e Frosinone. In più c'è sempre Jovic da piazzare: con Nzola, Beltran e Kokorin (il quale potrebbe anche fare da “terzo”), gli spazi per il serbo si restringono, ed il Milan sarebbe pronto ad approfittarne.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiorentina, settimana decisiva: rimonta europea e mercato da portare a termine

Today è in caricamento