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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il punto debole

Perché è il centrocampo il vero problema della Juventus

Il disastro nella gara contro il Villarreal ha messo a nudo tutti i limiti dei bianconeri

Un flop clamoroso. La Juventus, nella serata di mercoledì 16 marzo, è stata travolta dal Villarreal, che ha espugnato per 0-3 l'Allianz Stadium mettendo la parola fine all'avventura europea della Vecchia Signora. Un durissimo ko che costringe i bianconeri a fermarsi per il terzo anno consecutivo agli ottavi di finale di Champions League, aprendo grossi punti interrogativi sulla bontà del progetto portato avanti dal club. La formazione di Massimiliano Allegri, soltanto quarta in campionato malgrado la rimonta delle ultime settimane, non sembra infatti all'altezza delle big d'Europa, nei confronti delle quali pare pagare un importante gap tecnico. E c'è un reparto, in particolare, che più degli altri non sembra all'altezza della situazione: il centrocampo.

Juventus, il centrocampo il cuore dei problemi

Inutile girarci attorno, è proprio là in mezzo che sta il più grande problema dei bianconeri. Se la difesa, quando è al completo, dà buone garanzie e l'attacco, malgrado qualche limite, può contare sull'apporto di un big come Dusan Vlahovic, è a centrocampo che emergono le vere lacune. Perché se è vero che positivo è stato il primo impatto di Denis Zakaria, arrivato a gennaio dal Borussia Monchengladbach e attualmente ai box per infortunio, è altrettanto vero che gli altri elementi in rosa stanno facendo una fatica enorme ad offrire un rendimento all'altezza della situazione.

Emblematici sono i casi di Arthur e Rabiot: il primo è giocatore troppo lineare, che si affida sempre alla giocata più semplice senza mai azzardare quel qualcosa in più che potrebbe mettere davvero in difficoltà le difese avversarie, mentre il secondo, malgrado la continua fiducia concessagli da Massimiliano Allegri, continua a rimanere un oggetto misterioso, privo ancora di un vero e proprio ruolo nello scacchiere bianconero. Un giocatore, il francese, che pare oggi né carné né pesce, spesso abulico e talvolta addirittura dannoso per la propria squadra.

Ma anche Locatelli, arrivato a Torino la scorsa estate dal Sassuolo, sta incontrando qualche difficoltà in questo suo primo anno in bianconero. Nonostante qualche buona prestazione, il centrocampista azzurro non sembra avere ancora quella personalità necessaria per imporsi quando la posta in palio si fa pesante. E la prova offerta contro il Villarreal ne è stata la conferma, con l'ex neroverde apparso troppo timido di fronte alla vivacità degli spagnoli.

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