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Martedì, 30 Aprile 2024
Calcio

La storia di Kateryna: in fuga da Kharkhiv, arbitrerà in serie A

Il fischietto ucraino, tra i migliori a livello continentale, ha lasciato il suo paese con parte della sua famiglia. Ricomincerà ad arbitrare nel massimo campionato femminile, il suo esordio domenica nel match tra Inter e Sampdoria

Quella di Kateryna Monzul è una storia tristemente simile a quella di tante famiglie, costrette ad abbandonare un Ucraina devastata dai bombardamenti. Lei, professione architetto, nata il 5 luglio di 41 anni fa, lo ha fatto una settimana fa. Un video su Instagram, a documentare in pochi secondi una violenta esplosione avvenuta a Kharkhiv, la sua città, sotto i bombardamenti dell’esercito russo. La sua testimonianza, il suo grido di aiuto, hanno avuto come amplificatore i social network: i rischi della fuga con due sorelle e tre nipoti, l’apprensione per i genitori restati in patria, le ore lunghe come secoli ad aspettare una tregua per tornare a rivedere la luce, ma anche quel poco che resta dei luoghi simbolo della città, del centro e delle abitazioni.

E poi, una speranza: quella di poter tornare ad arbitrare. Perché Kateryna è una delle figure simbolo del calcio femminile, nominata nel 2014 dall’IFFHS (organizzazione che si occupa delle statistiche e record individuali e di squadra riguardanti la storia del calcio) come secondo miglior fischietto donna dopo Bibiana Steinhaus. Ha esordito in campo europeo arbitrando il match di qualificazioni al campionato mondiale di calcio femminile 2007 tra Finlandia e Polonia. Il 25 luglio 2013 ha diretto la semifinale del Campionato europeo di calcio femminile tra Norvegia e Danimarca, e nei due anni successivi la finale di Champions League femminile tra Tyresö e Wolfsburg e la finale del mondiale di calcio femminile tra Stati Uniti e Giappone. E’ stata inoltre la prima donna – affiancata dalle assistenti sue connazionali - ad arbitrare lo scorso ottobre la nazionale inglese maschile, in occasione del match dei “Leoni” contro l’Andorra valevole per la qualificazioni a Qatar 2022.

Il calcio italiano ha voluto allora concedere a Monzul quell’opportunità che rappresenta un piccolo ritorno a quell’anelata normalità, difficile da vivere nell’accezione più completa del termine con il pensiero rivolto alla sua nazione ancora sotto il fuoco dell’artiglieria russa. Sarà lei, uno dei migliori fischietti del panorama continentale, a dirigere domenica la sfida tra Inter e Sampdoria, valevole per il massimo campionato di calcio femminile. Un’operazione resa possibile dalla Federazione Italiana Gioco Calcio in collaborazione con l’Uefa e l’Associazione Italiana Arbitri, che assume anche i contorni di messaggio importante in favore della pace. Kateryna Monzul potrà così proseguire la sua attività arbitrale in Italia, con la possibilità di essere designata in futuro per dirigere altri incontri. Nel segno della solidarietà, in nome di una speranza che resta viva, e che il frastuono del conflitto non può silenziare.

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