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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, la stagione 2020 della MotoGP è davvero a rischio cancellazione

Si correrà solo se ci saranno tutte le condizioni di sicurezza. "Se la pandemia continuerà a tenere le nostre vite e lo sport in attesa più di quanto tutti noi possiamo immaginare - spiega la Dorna - e se le restrizioni relative agli spostamenti dovessero restare le stesse, si potrebbe discutere di un'eventuale cancellazione della stagione". Ezpeleta non è fiducioso

Inutile girarci intorno, il rischio che il motomondiale 2020 sia finito prima di iniziare c'è. L'ultima notizia ufficiale è quella del rinvio dei Gran Premi d'Italia in programma al Mugello il 31 maggio e della Catalogna in programma il 7 giugno a Montmelò. Per ora sono quindi 4 i Gp rinviati, oltre quello iniziale del Qatar dove la MotoGp non ha corso (solo le altre classi erano scese in pista). Il patron del circus Carmelo Ezpeleta ha spiegato a inizio settimana di "non essere molto fiducioso che saremo in grado di correre la stagione 2020. Possiamo anche sopravvivere se dovessimo annullare completamente la stagione 2020. Se dovremo accettare questo scenario, quello del 'caso peggiore', ci prepareremo per la stagione 2021 in modo tempestivo e coscienzioso". Parole che sapevano di resa.

Dopo settimane di rumors e indiscrezoni oggi la Dorna, la società che gestisce la parte commerciale del motomondiale, parla apertamente della possibile cancellazione della stagione. "Se la pandemia continuerà a tenere le nostre vite e lo sport in attesa più di quanto tutti noi possiamo immaginare - spiega in una nota la società spagnola - e se le restrizioni relative agli spostamenti dovessero restare le stesse, solo in questo caso, Dorna Sports potrebbe discutere di un'eventuale cancellazione della stagione 2020 insieme alla FIM, IRTA e alla MSMA".

La speranza che si possa correre nei prossimi mesi c'è, se lo augurano tanto la Dorna quanto tutti gli appassionati. La premessa è che la "massima priorità per Dorna nel 2020 sono i Gran Premi" e che si punta a "tornare a competere in questa stessa stagione". Tuttavia "la pandemia del coronavirus - si legge nella nota - ha già costretto ad una revisione del calendario 2020 del campionato del mondo MotoGP rinviando o riprogrammando una serie di eventi. Trovandoci in una situazione ancora incerta, Dorna Sports desidera riaffermare che le competizioni sono la nostra massima priorità nel 2020. Siamo in costante contatto con i promotori dei Gran Premi, FIM, IRTA, MSMA e insieme monitoriamo da vicino la situazione, mantenendo i canali di comunicazione tra ogni pilastro del nostro sport il più aperti possibile. L'obiettivo delle diverse parti coinvolte è quello di ricominciare a competere non appena sarà sicuro farlo".

"Il nostro principale intento - continua Dorna Sports - è sempre stato e rimarrà quello di svolgere la stagione 2020 col maggior numero possibile di Gran Premi concludendo il campionato entro la fine di quest'anno solare. Tuttavia, agiremo sempre in linea con quelli che sono i consigli per la salute e per la sicurezza stabiliti dai singoli governi e dalle autorità sanitarie competenti". Stesso discorso anche per la Superbike. "Il nostro primo obiettivo per quanto riguarda il WorldSBK è quello di cercare di svolgere il maggior numero di Round possibili nel 2020, non appena sarà sicuro farlo. La priorità per tutte le parti coinvolte è quella di correre, in sicurezza, e portare ai nostri fan quello che più amano: le corse motociclistiche". 

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