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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ad una anno dalla morte di Piermario Morosini resta vivo il ricordo

Tra le iniziative messe in piedi sul fronte della sicurezza, l'Aic dà la possibilità ai professionisti di partecipare ad un corso di primo soccorso

Un anno dopo. Era il 14 aprile del 2012 quando sul campo dell'Adriatico di Pescara Piermario Morosini crollava a terra, tra la disperazione dei compagni. "C'è un dolore che non si placa per una tragedia che ha colpito tutti e che ti spinge ad agire perchè non si possa ripetere". Ad una anno dalla morte di Morosini, resta vivo in Damiano Tommasi il ricordo del giocatore del Livorno vittima di un malore in campo durante una partita di serie B a Pescara. 

Un anno che ha visto l'Associazione italiana calciatori, di cui Tommasi è presidente, impegnarsi a fondo sul fronte della sicurezza, perchè, spiega, "l'attenzione deve restare elevata, sia tra i professionisti, dove la soglia si è alzata comunque di parecchio, sia tra i dilettanti, per i quali va aumentato soprattutto il livello di prevenzione". 

"Siamo consapevoli che oltre un certo limite non si può andare, che non si può prevenire tutto - ha proseguito il presidente dell'Aic -, però bisogna garantire i massimi livelli di controllo e prevenzione possibili. Sul caso di Piermario abbiamo letto di recente notizie che lasciano perplessi (secondo una perizia disposta dal gip di Pescara, l'uso del defibrillatore avrebbe forse salvato la vita al giocatore, ndr) e fanno pensare che si potesse fare di piu". 

Tra le iniziative messe in piedi sul fronte della sicurezza, l'Aic dà la possibilità ai professionisti di partecipare ad un corso di primo soccorso che abiliti anche all'uso del defibrillatore. "Dare ai giocatori la possibilità di impegnarsi in prima persona è il modo migliore per aumentare la sicurezza in campo", ha sottolineato Tommasi. 

È stato poi dedicato al nome di Piermario Morosini un premio che intende incentivare la formazione di giocatori che intendano proseguire un percorso professionale oltre il calcio giocato affrontando un master in "Strategia e pianificazione delle organizzazioni, degli eventi e degli impianti sportivi".

Nel frattempo va ricordato che si terrà venerdì 19 aprile l'incidente probatorio disposto dal Gip di Pescara Maria Michela Di Fine relativo all'inchiesta per la morte di Piermario Morosini. L'udienza ruoterà intorno alla relazione scritta dai periti nominati dal Gip, nella quale è scritto con evidenza che fu una cardiomiopatia aritmogena ad uccidere lo sfortunato calciatore del Livorno. 

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