Volley femminile, Europei 2023: l'Italia batte la Bosnia ed è agli ottavi
Ekaterina Antropova questa sera non era a disposizione, in via precauzionale, per un piccolo problema ai muscoli addominali
L'Italia di Mazzanti ha battuto 3-0 (25-21 25-17 25-19) la Bosnia Erzegovina a Torino nella sfida valida per la quarta giornata della Pool B del Campionato Europeo Femminile di volley 2023. Quarta vittoria per le azzurre che hanno ormai la certezza del primo posto nel girone.
Ekaterina Antropova questa sera non era a disposizione, in via precauzionale per un piccolo problema ai muscoli addominali. La pallavolista russa, naturalizzata italiana è stata convocata per la prima volta da Davide Mazzanti per questi Europei e ha subito scalzato il posto alla campionessa Paola Egonu. Paola Egonu che oggi ha giocato per la prima volta titolare.
L'Italia chiuderà questa fase incontrando il 23 agosto la Croazia, sempre a Torino
La cronaca
Per il quarto match della Pool B, il CT Mazzanti si affida alla diagonale Orro-Egonu, Sylla e Pietrini schiacciatrici, Danesi e Lubian al centro, e la rientrante Fersino libero. Dall’altra parte le bosniache iniziano con Bozic in palleggio, Boskovic opposto, Radiskovic e Begic schiacciatrici, Selimovic e Paradzik al centro, Ivkovic libero.
L’avvio delle azzurre è fulminante: dopo la parellela di Begic che apre la partita, Egonu (5 punti pronti via con 2 ace), Sylla e Pietrini portano l’Italia sul 7-3. La Bosnia ed Erzegovina però ha il merito di incassare e rispondere trovando con Begic, Radiskovic e Selimovic la forza per rientrare nel match (10-10) costringendo Mazzanti a chiamare un timeout.
Le balcaniche riescono anche a mettere il muso avanti grazie ad un block-out di Begic ma l’Italia, nel momento di maggior difficoltà, trova in una super Sylla la forza per tornare a ruggire (19-15) per poi chiudere i conti nel primo set 25-21 con l’attacco decisivo di Egonu.
Nel secondo parziale Squarcini prende il posto di Lubian al centro mentre Egonu apre i giochi con un mani fuori. È il primo colpo di un forcing che prosegue con Pietrini, la solita straripante Sylla e Pietrini (10-5).
Il break diventa fuga quando prende definitivamente ritmo l’attacco azzurro orchestrato da Orro brava a trovare risposte in attacco da Pietrini, Sylla e Egonu così come al centro da Danesi e Squarcini (17-9). Quando poi entrano in campo Degradi, e Bosio-Nwakalor per il doppio cambio, l’Italia prende definitivamente il largo facendo calare il sipario sul secondo set 25-17.
Il copione non cambia nel terzo game con le azzurre che dettano il ritmo con Sylla, Egonu e Pietrini (efficace sia a muro che in attacco), e le bosniache aggrappate al match con Boskovic e Bozic (7-5).
Solo una richiesta di videocheck e i timeout di coach Ljubicic spezzano il flusso delle azzurre che però con un ace di Squarcini, un paio di giocate in alta quota di Egonu, e con Danesi al centro, tengono le bosniache a distanza (17-12). Si tratta dello scatto giusto per il traguardo finale sigillato da un errore al servizio della Bosnia che chiude i conti 25-18 scatenando la festa del PalaGianniAsti.
Il tabellino di Italia-Bosnia Erzegovina
Italia-Bosnia Erzegovina 3-0 (25-21 25-17 25-19)
ITALIA: Orro, Pietrini 9, Danesi 6, Egonu 16, Sylla 14, Lubian 2, Fersino (L). Degradi 2, Bosio, Nwakalor 2, Squarcini 4, Omoruyi 2. N.e. Parrocchiale, Antropova. All. Mazzanti.
BOSNIA ED ERZEGOVINA: Radiskovic 1, Selimovic 4, Boskovic 8, Begic 6, Paradzik 9, Bozic, Ivkovic (L). Zekic 2, Lasic 1, Biberdzic 2, Stevanovic, Dukic. N.e. Brasnic. All. Ljubicic.
Arbitri: Helena Geldof (NED), Marie-Catherine Boulanger (BEL).
Durata Set: 28’, 25’ 31’.
Italia: 6 bv, 9 bs, 4 m, 24 et.
Bosnia ed Erzegovina: 2 bv, 8 bs, 3 m, 18 et.