L'A.I. di Google scopre oltre 2 milioni di nuovi cristalli: "Senza ci avremmo messo 800 anni"
DeepMind, software di intelligenza artificiale di Google ha scoperto oltre 2 milioni di nuovi cristalli. Ora i materiali potranno essere studiati per essere utilizzati in batterie elettriche e semiconduttori e i ricercatori parlano di un vera e propria rivoluzione
Grazie all'intelligenza artificiale sono stati scoperti 2.2 milioni di nuovi cristalli. Lo ha annunciato la divisione di intelligenza artificiale di punta di Google, DeepMind, specificando che l'utilizzo dell'A.I. ci sarebbero probabilmente voluti 800 anni. E i nuovi materiali scoperti potrebbero ora rivoluzionare molte industrie e aprire la strada a future scoperte.
Dei 2,2 milioni di cristalli scoperti infatti, circa 380.000 sembrano essere abbastanza stabili per lo sviluppo di tecnologie di prossima generazione. Parliamo di batterie per auto elettriche migliori o, ad esempio, di superconduttori per computer ultra-efficienti.
Per scoprire i cristalli, DeepMind ha sviluppato uno strumento di rete neurale all'avanguardia chiamato GNoME (Graph Networks for Materials Exploration). Gli ricercatori di DeepMind Amil Merchant ed Ekin Dogus Cubuk hanno affermato che l'utilizzo di GNoME ha bypassato secoli di "sperimentazione accurata" che sarebbe stata necessaria per scoprire i nuovi materiali.
"Grazie a questa tecnologia abbiamo raddoppiato il numero di materiali disponibili per tutta l'umanità - affermano i ricercatori in una nota, aggiungendo - GNoME ci mostra tutte le potenzialità dell'intelligenza artificiale nello scoprire e creare materiali su larga scala".
I ricercatori hanno anche affermato che Gnome può "raggiungere livelli senza precedenti di generalizzazione, migliorando l'efficienza della scoperta dei materiali di un ordine di grandezza".
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