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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Corrado Augias lascia la Rai dopo 63 anni: "Ecco perché passo a La7"

Da lunedì 4 dicembre il giornalista sarà uno dei volti della tv di Cairo: "Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto", dice. Il commento di Fiorello

Corrado Augias lascia la Rai e passa a La7 nell'ambito di un accordo biennale con la tv del Gruppo Cairo Communication. Ad annunciarlo è stata la stessa emittente, specificando che "da lunedì 4 dicembre in prima serata, nel nuovo programma dal titolo La Torre di Babele Augias affronterà un tema storico in relazione all'attualità e al mondo contemporaneo". 

Un cambiamento importante per il giornalista, ma pure per la Rai che perde un altro storico protagonista dopo 63 anni. "Ho ceduto dopo anni al corteggiamento di Urbano Cairo e poi anche del direttore Andrea Salerno. Per il gusto della sfida" dice oggi Augias in un'intervista al Corriere della Sera. Perché ha lasciato la Rai? "Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono; e questa Rai non mi piace", ammette, "Perché non amo l'improvvisazione. E in Rai oggi vedo troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi. La tv è un medium delicatissimo. Deve suscitare simpatia, nel senso alto dell'espressione". 

Quanto al suo nuovo programma, La torre di Babele, Augias ha spiegato che durerà un'ora, dopo Lilli Gruber. "Ci sarà uno spirito-guida, un ospite ad alto livello, a cominciare da Alessandro Barbero, e alla fine un personaggio a sorpresa, per tirare le somme", racconta. E ancora: "Su La7 parlerò di cultura. Sa cosa fece Fabiano Fabiani, quando Bernabei lo mandò via dalla direzione del telegiornale perché troppo di sinistra? Si fece nominare alla direzione centrale dei programmi culturali, che neppure esisteva. Fabiano, gli dissero, lì non c’è niente. E lui: “C’è tutto, perché tutto è cultura”".

Il commento di Fiorello 

L'addio di Augias alla Rai ha trovato spazio anche nel programma di Fiorello Viva Rai2 tornato in onda stamattina: "Su La7 ormai c'è solo cultura. Se n'è andato anche Augias, stanno tutti lì. Augias, Gramellini, Barbero, Cazzullo. Appena metti su La7 ti arriva una laurea a casa. Tutta l'ignoranza sta rimanendo in Rai. Siamo l'ignoranza artificiale" ha affermato lo showman commentando il passaggio a La7. E non è la prima volta che Fiore ironizza sull'andamento degli ascolti della tv pubblica negli ultimi tempi: "La Rai sta andando malissimo... L'ad Sergio ha pensato comunque di fare un pulmino con tutti i conduttori della tv pubblica e di portarli alla benedizione dal Papa. Se non dovesse funzionare in Vaticano, a fine ottobre tutti a Medjugorje", ha scherzato. 

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