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Domenica, 28 Aprile 2024
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Canna-gate, l'autore dell'Isola non ferma la Henger: "La verità è un'altra"

L'ex naufraga continua la sua battaglia contro il presunto insabbiamento della vicenda da parte della produzione del reality

Vuole andare fino in fondo Eva Henger e far emergere la verità ad ogni costo. Non è bastata la testimonianza di Andrea Marchi, capo degli autori dell'Isola dei Famosi, che lunedì è intervenuto in puntata per spiegare la sua versione dei fatti, provando a scrivere la parola fine sulla vicenda. L'ex naufraga continua a sostenere che tutti sapevano, non solo i suoi compagni d'avventura ma anche la produzione. 

"Quando ho sollevato il problema della canna davanti a lui (Andrea Marchi, ndr), eravamo in nove - ha spiegato la Henger in un'intervista a Oggi - Io, Franco Terlizzi, Craig Warwick, Cecilia Capriotti, Francesca Cipriani, Amaurys Perez, Chiara Nasti, Nino Formicola, Giucas Casella. Mi è stato promesso che avrebbe indagato. Vedevo che non succedeva nulla, ho detto che allora lo avrei detto in puntata. La stessa Capriotti ha confermato che prima della puntata in cui l'ho denunciato, Monte fosse al corrente della cosa. Quindi non ho parlato perché sono stata nominata, avevo già fatto casino. E se l'ho fatto è solo perché ci ha fatto correre un rischio enorme".

Canna-gate, resa dei conti all'Isola dei Famosi: parla il capo degli autori

"Dire la verità significa andare contro una produzione - ha detto ancora - un gigante che può stritolare qualsiasi velleità, o meglio, necessità professionale. Io lo capisco, ma non posso giustificare chi sa e tace". E a tacere, secondo Eva Henger, sarebbero ancora in tanti. Poco importa, lei va avanti: "Chiunque ora al mio posto si fermerebbe. E' talmente pesante convivere con l'ipocrisia, che pochi resisterebbero come sto facendo. Più sento menzogne, più tiro dritta".

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