Acerra contro "La scuola più bella del mondo": il film denigra il Sud
Ma Rocco Papaleo replica a un'insegnante che aveva scritto una lettera di protesta: si scusa se qualcuno si è sentito offeso ma non vuole "polemizzare con chi confonde un film comico con un documentario sulla scuola"
Dopo "Benvenuti al Sud", Luca Miniero mette nuovamente a confronto Nord e Sud nel film "La scuola più bella del mondo", sbanca ancora una volta il botteghino e scoppiano di nuovo le polemiche.
La commedia su una scuola in Toscana che vuole organizzare un gemellaggio con un istituto del Ghana e invece per sbaglio si ritrova a contatto con una di Acerra, non è piaciuta agli abitanti del comune in provincia di Napoli, che hanno scritto una lettera di protesta contro la rappresentazione negativa del loro paesi e della loro regione.
L'avvocato di "Noi Consumatori", Angelo Pisani, ha definito il film "un'operazione anche peggio di 'Gomorra'". Una professoressa di Acerra ha accusato di denigrare la loro comunità e la professionalità degli insegnanti.
Rocco Papaleo, uno degli attori principali del film, ha replicato al 'Corriere del Mezzogiorno'.
"Sono molto dispiaciuto che abbiate preso alla lettera un film comico. Non intendevo offendere una categoria intera e se l’ho fatto me ne scuso", ha detto Papaleo, che ha poi aggiunto di non voler "polemizzare con chi confonde un film comico con un documentario sulla scuola, e intendo rispondere con le mie scuse a chi si sente offeso dal mio lavoro che in questo caso, come spesso accade è teso a portare un sorriso e un po’ di leggerezza nelle vite degli spettatori. Se per alcuni, tanti o pochi che siano, non ci sono riuscito non posso che dispiacermene".
Il sindaco di Acerra, però, non sembra preoccupato, anzi. "Queste polemiche non hanno ragion d’essere, in quanto alla fine del film sono proprio i ragazzi di Acerra a vincere il premio di scuola più bella del mondo - ha replicato - Addirittura il regista ha avuto difficoltà a trovare una scuola brutta qui ad Acerra quando è venuto a fare i sopralluoghi. E sono state proprio le nostre scuole a prestargli le suppellettili anche per le riprese in Toscana"
