rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
L'allarme di Greenpeace

Acqua contaminata: "125mila persone potrebbero aver ingerito una sostanza cancerogena"

La contaminazione da Pfas nelle acque potabili del Piemonte interesserebbe la provincia di Alessandria e circa 70 comuni della città metropolitana di Torino

La contaminazione da Pfas dell'acqua potabile del Piemonte è più estesa di quanto si pensasse. Questo tipo di inquinamento era già noto nella provincia di Alessandria, ma, secondo un nuovo report di Greenpeace, sarebbero interessati anche 70 comuni dell'area metropolitana di Torino, compreso il capoluogo stesso.

Il rapporto è stato redatto a partire dai dati degli enti pubblici piemontesi ottenuti da Greenpeace Italia tramite istanze di accesso agli atti.  Da questi dati, scrive Greenpeace, emerge che "125 mila piemontesi potrebbero aver bevuto acqua contaminata da una sostanza cancerogena". 

Cosa sono i Pfas, "inquinanti eterni"

I Pfas, anche detti "inquinanti eterni", sono un ampio gruppo di molecole di sintesi "originariamente non presenti in natura, utilizzate in numerosi processi industriali e per la realizzazione di diversi prodotti di uso comune, dalle padelle antiaderenti ad alcuni imballaggi alimentari. La loro stabilità chimica le rende impossibili da degradare nell’ambiente: per tale ragione sono definite inquinanti eterni. Oltre a essere interferenti endocrini, molte di esse si accumulano negli organismi e nel corpo umano e sono associate a numerose patologie, anche gravi, tra cui alcune forme tumorali".

Una delle più note tra queste molecole, il Pfoa, è stato rintracciato nelle acque potabili piemontesi. Tale sostanza è stata inserita dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Airc) nel gruppo 1 che include le sostanze cancerogene. L'altra sostanza del gruppo Pfas rintracciata è il Pfos, incluso nella lista dei possibili cancerogeni appena lo scorso novembre.

I numeri: inquinanti in 1 campione su 3 

"Dei 671 campioni di acqua a uso potabile di cui gli enti locali piemontesi hanno condiviso i dati con Greenpeace Italia - analizzati tra il 2019 e il 2023 - nel 51% è stata riscontrata la presenza di Pfas, con le maggiori positività riscontrate nella provincia di Alessandria", si legge nel report.

"In questa area 5 comuni, ubicati lungo il fiume Scrivia, hanno evidenziato la presenza degli inquinanti in tutti i prelievi effettuati in questi anni: Alzano Scrivia, Castelnuovo Scrivia, Molino dei Torti, Guazzora e Tortona. Infatti, nei 24 campioni raccolti in queste località è sempre stato trovato il Pfoa, il Pfas noto per essere cancerogeno, in concentrazioni variabili e comprese tra 19 e 190 nanogrammi per litro". 

Ma quali sono le concentrazioni massime di Pfas ammesse? "Non è possibile avere la certezza che ingerire anche piccole dosi di Pfas nell’acqua non sia un rischio per la salute. Per ora il limite statunitense di 4 nanogrammi per litro di Pfoa e Pfos è il valore più cautelativo possibile", ha spiegato l’epidemiologo statunitense Kyle Steenland, uno dei massimi esperti mondiali di Pfas, citato da Greenpeace.

Negli Stati Uniti, infatti, è stata proporsta una legge che fissi il limite massimo a 4 nanogrammi di ciascun composto per litro di acqua potabile. Per rendere l'idea, ad Alzano Scrivia (provincia di Alessandria), sono stati trovati 120 nanogrammi di Pfoa per litro, stando ai dati riportati da Greenpeace.

In Italia, in attesa che entri in vigore la direttiva europea (a gennaio 2026) manca ancora una legge che limiti la presenza di Pfas nelle acque potabili. 

grafico rapporto greenpeace

Oltre ad analizzare i dati forniti dagli enti pubblici, Greenpeace Italia ha raccolto autonomamente 15 campioni di acqua potabile nelle 8 province piemontesi. Rilevamenti raccolti "per la maggior parte da fontane pubbliche di parchi giochi, "punti sensibili" considerato che i minori potenzialmente esposti alla contaminazione sono soggetti particolarmente a rischio", spiega l'associazione nel report.

"Le analisi - eseguite da un laboratorio indipendente accreditato - hanno evidenziato la presenza di Pfas in 5 campioni su 15, ovvero 1 ogni 3. Per i tre comuni che insistono sul fiume Scrivia gli esiti hanno confermato i dati degli enti pubblici per quanto concerne la presenza di Pfoa: 120 nanogrammi per litro ad Alzano Scrivia (AL), 73 nanogrammi per litro a Castelnuovo Scrivia (AL), 70 nanogrammi per litro a Guazzora (AL). Anche a Tortona (AL), sono stati misurati 19 nanogrammi per litro di Pfoa in un rubinetto destinato ai clienti in una stazione di servizio. Nel quinto campione positivo, prelevato nel comune di Galliate in provincia di Novara, sono stati trovati 12 nanogrammi per litro di Pfos.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Acqua contaminata: "125mila persone potrebbero aver ingerito una sostanza cancerogena"

Today è in caricamento