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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Adele Di Costanzo, ex Miss e ora medico, ricoverata e minacciata dai negazionisti

Sul Corriere della Sera la testimonianza della 27enne che qualche giorno fa ha raccontato la sua esperienza su Facebook diventando bersaglio di molti utenti

Adele Di Costanzo è una giovane dottoressa 27enne di Conegliano che vive e lavora a Vicenza. Nei giorni scorsi ha scritto un post sui social per invitare i suoi coetanei a non sottovalutare il Covid, ma mai avrebbe pensato che il suo pensiero potesse scatenare una reazione così aggressiva nei suoi confronti. “Due settimane fa sono stata ricoverata per Covid. Sono quindi passata dall’altro lato. Alla faccia che il covid non colpisce i giovani e sono tutti asintomatici.....Ancora è incredibile come esistano negazionisti, persone che sono passate da “medici eroi” a danneggiare 70 auto di medici ed infermieri davanti agli ospedali. Persone che si fanno in 4 per i cittadini con un RISCHIO ENORME, nonostante le protezioni”, aveva scritto su Facebook, esprimendo un pensiero criticato dai negazionisti che le hanno rivolto insulti e minacce.

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Adele Di Costanzo: “Mi hanno attaccato i negazionisti che dicono che il virus è stato creato ad arte”

“Sono molto amareggiata”, ha raccontato al Corriere della Sera la dottoressa Di Costanzo ripercorrendo la sua storia. Risultata positiva il 19 ottobre con forte mal di testa, febbre schizzata a quaranta in poche ore, il giorno dopo è finita in ospedale. “Sono stata molto male, ho avuto bisogno dell’ossigeno per respirare”, ha spiegato, precisando di aver sentito il bisogno di pubblicare quel post quando ha visto su Instagram foto di feste di Halloween frequentate da giovani senza mascherine e distanziamento sociale.

“Prima del 19 ottobre stavo benissimo. La mia carta d’identità dice che ho 27 anni. Ho cercato di ricordare e spiegare nel mio post che il virus non colpisce solo gli anziani, non fa danni solo in certe fasce della popolazione. Ho avuto bisogno di ossigeno, sono da due settimane chiusa in casa. Che cosa ho scritto? Che occorre avere più educazione e rispetto per il prossimo”, ha aggiunto, suscitando offese e ironie: “Mi hanno attaccato i negazionisti, quelli che dicono che son tutte bugie, che il virus è stato creato ad arte. Hanno pure messo in dubbio che io sia una dottoressa data l’età, insomma mi hanno fatto passare per una bugiarda, una che si vuole mettere in mostra. Hanno scritto che era impossibile che stessi male per un mio selfie in ospedale. La maggior si è scagliata contro di me solo perché sono un medico. L’accusa più pesante è che noi non salviamo persone, le roviniamo”.

Modella per pagarsi gli studi

Adele Di Costanzo lavora nelle Usca (Unità speciali contatti assistenziali), cura pazienti colpiti dal virus a domicilio o nelle case di cura. Per mantenersi economicamente a 18 anni lavorava come fotomodella e ha partecipato ad una pre-finale di Miss Italia a Jesolo: “Ero una ragazzina mi sembra un’era così lontana”, ha ricordato. Quanto alla situazione attuale: “Durante la prima fase c’era il terrore nella popolazione alimentato da qualcosa che non si conosceva. La paura poi si è trasformata in una sorta di noia, soprattutto nei più giovani. Ha prevalso la difficoltà di adattarsi alla drammatica situazione della pandemia”, ha detto: “Credo sia scattato un sentimento di autodifesa che ha portato alla negazione. Il lockdown si sarebbe potuto evitare se si fossero rispettate le regole”. La dottoressa è ancor positiva e attende l’esito del tampone: “Vorrei ritornare a lavorare. Mi amareggia solo la crescente mancanza di fiducia nei medici”, ha concluso.

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