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Venerdì, 26 Aprile 2024
I dettagli

Cambiano le regole sull'isolamento: il decreto Covid in arrivo prima di Natale

Il governo è orientato a eliminare il tampone di fine quarantena, almeno per i soggetti asintomatici

Cambiano le regole sull'isolamento per chi risulta positivo al coronavirus. Il decreto "arriverà a breve, sicuramente prima di Natale" ha fatto sapere ieri il ministro della Salute Orazio Schillaci. Vediamo quali sono le intenzioni della maggioranza. Iniziamo col dire che oggi chi è asintomatico o non ha più sintomi da almeno due giorni, può terminare l'isolamento anche 5 giorni dopo la scoperta della positività, "purché - citiamo dalla circolare del ministero della Salute - venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d'isolamento". 

In caso di "positività persistente", è possibile comunque interrompere l'isolamento "al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall'effettuazione del test".

Il nuovo governo sarebbe orientato a confermare i cinque giorni di isolamento per gli asintomatici, con una novità importante: per uscire dalla quarantena non sarà più necessario effettuare un tampone. Insomma, dopo cinque giorni si potrà comunque tornare alla vita normale e non bisognerà più dimostrare con un test di essere negativi. A patto di non avere sintomi.

I dettagli del decreto si conosceranno solo nei prossimi giorni, ma sembra ormai certo che le regole verranno di nuovo allentate. Secondo Schillaci oggi la malattia "è meno aggressiva e sappiamo curare meglio". Per questo, ha detto il ministro, "si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19". 

Rinviato il pagamento delle multe per i no vax

Ci sono novità anche sul fronte delle multe per i no vax. La commissione giustizia del Senato ha infatti approvato gli emendamenti della Lega al decreto Rave che prorogano al 30 giugno del 2023 il pagamento delle sanzioni per chi non si è vaccinato, pur avendo l'obbligo di farlo.  Le proposte di modifica hanno come prime firme quelle del capogruppo della Lega a Palazzo Madama Massimiliano Romeo ed Erika Stefani. Il testo dice che sono sospese fino al 30 giugno del 2023 "le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione" previste dalle norme sull'obbligo della vaccinazione contro il Covid. 

L'emendamento della Lega è arrivato in commissione con la benedizione di tutto il governo. "Voglio semplicemente ricordare che in Europa solamente due Stati avevano introdotto le multe, che sono l'Austria e la Grecia", ha detto poche ore prima del voto in commissione il ministro della Salute Orazio Schillaci ricordando che "in realtà nessuno di queste due Stati che aveva introdotto le multe per chi non si vaccinava poi è andato effettivamente all'incasso. Quindi adesso aspettiamo, vediamo quello che accade, ma allo Stato richiedere le multe potrebbe costare più di quello che poi ne potrebbe derivare".

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