rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
I ritratti choc / Ungheria

A Budapest sfilano i neonazisti e compaiono murales con Ilaria Salis impiccata

Si è svolta oggi la consueta parata neonazista per il "giorno dell'onore", nonostante i divieti delle autorità. Il padre di Ilaria: "Le immagini di Budapest confermano i nostri timori"

La manifestazione doveva essere formalmente vietata, ma i neonazisti hanno sfilato lo stesso per le vie di Budapest per celebrare il "giorno dell'onore", rievocazione annuale della "resistenza" delle truppe hitleriane contro l'avanzare dell'armata rossa. Una circostanza che ha fatto accrescere notevolmente i timori dei genitori della 39enne italiana, anche perché nelle vie della capitale ungherese sono stati oggi fotografati dei murales che raffiguravano Ilaria impiccata. Ritratti macabri che il padre di Ilaria commenta in maniera netta. 

"Le immagini di Budapest si commentano da sole e confermano i timori della famiglia a seguire i consigli che ci pervengono dalle autorità italiane". Roberto Salis si riferisce ai timori, nel caso di eventuali arresti domiciliari che la magistratura ungherese potrebbe accordare all'attivista italiana. Anche perché il clima in Ungheria, anche su questa vicenda, continua a essere teso.

Il partito di estrema destra Mi Hazank (Patria nostra), terzo in Ungheria per consensi stando ai sondaggi, ha presentato una mozione in Parlamento per qualificare come "organizzazione terroristica" tutte le formazioni antifasciste presenti in Ungheria. Lo scopo dichiarato sarebbe quello di "impedire loro, e ai compagni stranieri che vengono qui di tanto in tanto, di perpetrare di nuovo atti terroristici come avvenne l'anno scorso", si legge nel loro comunicato pubblicato di recente con implicito ma chiaro riferimento al caso di Ilaria Salis.

Gli scontri in Italia e la diplomazia al lavoro 

Intanto il caso agita anche le strade italiane. Scontri tra manifestanti e poliziotti nel corteo per Ilaria Salis, si sono verificati oggi, sabato 10 febbraio, davanti all'ambasciata di Ungheria, in piazza Sassari a Roma. Un gruppo di 40 persone, dopo essersi staccato dal corteo che stazionava davanti alle forze dell'ordine, ha tentato di superare lo sbarramento venendo a contatto con gli agenti.

Nel frattempo la diplomazia è al lavoro. Il 'Meccanismo nazionale di prevenzione ungherese' ha attivato la procedura di ispezione sul trattamento e le condizioni di detenzione di Ilaria Salis e il mancato rispetto di quanto previsto dalla convenzione Onu. È quanto si apprende in merito alla richiesta avanzata alcuni giorni fa dal Garante italiano dei detenuti sul caso della 39enne milanese detenuta da un anno a Budapest e che durante le udienze al suo processo è stata portata in catene. Una risposta è arrivata anche dal Comitato europeo di prevenzione della tortura che "segue con particolare preoccupazione qualsiasi sviluppo relativo alla questione"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Budapest sfilano i neonazisti e compaiono murales con Ilaria Salis impiccata

Today è in caricamento