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Martedì, 30 Aprile 2024
le polemiche / Siena

Niente bandiere a mezz'asta per Berlusconi: "Nessun odio, ma neanche ipocrisia"

La decisione del rettore dell'Università per stranieri di Siena ha provocato le reazioni delle parti politiche. E ora c'è anche una petizione online

All'Università per stranieri di Siena non ci sarà nessuna bandiera a mezz'asta per la morte di Silvio Berlusconi. Lo ha deciso Tomaso Montanari, il rettore, che ha scritto una e-mail alla comunità universitaria, per "assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente. Nessun odio, ma nessuna santificazione ipocrita. La decisione di Montanari di non ricordare Berlusconi con bandiere a mezz'asta ha suscitato reazioni trasversali, dal mondo della politica a internet: ora c'è anche una petizione online su change.org.

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"Ricordare chi è stato Berlusconi è oggi un dovere civile"

"Di fronte alla notizia della morte di Berlusconi - scrive Montanari -, naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte a ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l'Italia assai peggiori di come li aveva trovati", la premessa del messaggio del rettore Montanari.

È "normale" il lutto nazionale per Berlusconi? Come stanno davvero le cose

"Dalla P2 ai rapporti con la mafia via Dell'Utri - continua il messaggio -, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall'interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione". Così, "nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz'asta su tutti gli edifici pubblici" da ieri a mercoledì, giorno dei funerali di Stato e lutto nazionale, "mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università". 

Le reazioni della politica: "Il rettore dovrebbe essere superpartes"

 "Una caduta di stile e un singolare senso delle istituzioni", il giudizio della coordinatrice di Forza Italia a Siena, Anita Francesconi, e la consigliera comunale Lorenza Bondi in merito alla decisione del Rettore dell'Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, di non esporre le bandiere a mezz'asta fino al giorno dei funerali di Silvio Berlusconi. "La vita è fatta di scelte e l'esercizio della militanza è assolutamente legittimo. Ma non da quella carica", affermano.

"Assurdo fare i funerali di Stato per Berlusconi"

"La figura di un rettore - spiegano - dovrebbe imporre comportamenti super partes e, soprattutto, rispettosi delle indicazioni provenienti dal Governo centrale il quale, in questo caso, ha disposto che vengano messe le bandiere a mezz'asta su tutti gli edifici pubblici fino al giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi". "Berlusconi - spiegano - è stato uno dei più importanti protagonisti della storia recente del nostro Paese. Ha rivoluzionato il modo di fare politica, di fare comunicazione, di fare impresa. Ha dato lavoro con le sue aziende a decine e decine di migliaia di famiglie. Tutte cose che meritano un oggettivo riconoscimento, al di là delle proprie idee. E, soprattutto, meritano rispetto. Quel rispetto che, con il suo gesto, Montanari ha dimostrato di non voler avere".

La petizione su change.org

"Esprimiamo solidarietà e consenso per la scelta odierna del Rettore Tomaso Montanari". È la petizione online lanciata su Change.org a sostegno della decisione del rettore dell'Università per Stranieri di Siena di non esporre bandiere a mezz'asta, nonostante le disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione della giornata di lutto nazionale indetta per la morte di Silvio Berlusconi. "Per una larghissima parte dei cittadini italiani, e non solo per questi - si legge nella petizione che al momento ha raccolto oltre 1840 firme - l'indizione da parte della Presidenza del Consiglio del lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi risulta in stridente contrasto con le vicende che hanno segnato e caratterizzato la vita del personaggio, ben delineate dal prof. Montanari, Rettore dell'Università per Stranieri di Siena, nella sua dichiarazione alla comunità".

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Il Rettore dell'ateneo toscano, professore ordinario di Storia dell'arte moderna, si è rivolto "a tutta la comunità per assumermi la responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della scomparsa di Silvio Berlusconi. Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi la tristezza che si prova di fronte a ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l'Italia assai peggiori di come li aveva trovati", ha comunicato Montanari annunciando che "nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz'asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì, mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università".

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