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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Manca il personale, saltano le corse: effetto Omicron sui treni

Trenord ha comunicato che tra capitreno e macchinisti le assenze sfiorano il 12% della forza lavoro. Possibili disagi per chi si sposta in treno

La quarta ondata di Covid trainata dalla variante Omicron sta mettendo k.o. il servizio ferroviario al nord. È di ieri la notizia che in Piemonte alcune linee sono state sostituite da bus perché parte del personale è positivo al Covid o in isolamento (qui i dettagli). Oggi Trenord ha annunciato che la decisa accelerata della situazione pandemica ha reso, "necessaria la riprogrammazione parziale del servizio ferroviario" anche in Lombardia. 

In questi giorni, l'azienda "registra un centinaio di assenze per positività a Covid-19 o quarantene fra capitreno e macchinisti, in aggiunta alle 50 che mediamente si contano per malattia o permessi. Le assenze sfiorano dunque il 12% delle circa 1300 persone, tra capitreno e macchinisti, che in questi giorni servirebbero per effettuare le 1800 corse programmate per le settimane di festività". La diffusione dei contagi sta incidendo "fortemente" sul servizio, "determinando la previsione di circa 100 corse forzatamente soppresse nei prossimi giorni", spiega il gruppo. La situazione è in progressiva evoluzione; Trenord consiglia ai passeggeri di consultare App e sito trenord.it, su cui vengono anticipate le modifiche al servizio. 

Non sono esclusi disagi anche in altre regioni. Fsnews, testate on line del gruppo FS Italiane, spiega che l'aumento dei contagi avrà "qualche effetto anche sulla normale programmazione dei treni, con alcune, al momento limitate, cancellazioni" (qui gli aggiornamenti sul sito di Trenitalia).

Anche in Liguria la situazione non è rosea. La segreteria regionale Filt Cgil Liguria ha confermato lo sciopero dei treni in programma domenica 9 gennaio 2022. "È triste - si legge in una nota del sindacato - dire che purtroppo lo avevamo detto, ma dobbiamo prendere atto che Trenitalia ha annunciato la soppressione di 72 treni giornalieri fino al 9 gennaio per carenze di personale".

"Avevamo preannunciato il rischio di soppressioni all'aumentare della produzione in marzo, ma le quarantene covid, sicuramente un fatto eccezionale, hanno purtroppo anticipato lo scenario previsto" spiegano dalla Cgil. "Da tempo l'azienda fa strutturalmente ricorso agli straordinari, non concede part-time ai richiedenti, non riesce a smaltire le ferie e attua continue forzature contrattuali nei turni per garantire il servizio".

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