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Domenica, 28 Aprile 2024
La fuga dalla guerra

Quanti profughi arriveranno in Italia dall'Ucraina

In base al meccanismo di redistribuzione dell'Ue il nostro Paese dovrebbe accogliere il 13% dei rifugiati. La stima è di 1 milione di arrivi

Partiamo da una considerazione: non è facile stimare con precisione quanti profughi ucraini arriveranno in Italia nelle prossime settimane. Secondo quanto riferito ieri da Filippo Grandi, capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), più di un milione di persone ha già lasciato l'Ucraina e molte altre si stanno preparando a partire o sono giù in viaggio verso la salvezza. In tanti non hanno neppure idea di dove andare: per chi ha perso tutto e non ha conoscenti all'estero una meta vale l'altra. "Raramente ho visto un esodo così rapido come questo" ha detto Grandi. "Ora dopo ora, minuto dopo minuto, sempre più persone stanno fuggendo dalla terrificante realtà della violenza. Innumerevoli persone sono sfollate all'interno del Paese".

"In Italia un milione di profughi dall'Ucraina"

L'Ucraina ha una popolazione di oltre 42 milioni di abitanti. Le Nazioni Unite stimano che più di 10 milioni di persone potrebbero fuggire dalle loro case. Ad affermarlo è stato il portavoce del segretario generale, Stephane Dujarric. "I nostri colleghi ci dicono che i bisogni in Ucraina crescono e si diffondono di ora in ora", spiega. "Prevediamo che più di 10 milioni di persone potrebbero abbandonare le loro case se le violenze continuano, tra cui 4 milioni di persone che potrebbero attraversare i confini verso i paesi vicini". In base al meccanismo di redistribuzione dell'Ue l'Italia dovrebbe accogliere il 13% di tutti i profughi. Fare i calcoli non è poi così complicato: se dall'Ucraina dovessero partire 5 milioni di persone, in Italia dovrebbero arrivarne circa 650mila, o il doppio se i profughi fossero 10 milioni.

Secondo il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il governo italiano "prevede l'arrivo di circa 1 milione di persone in Italia dall'Ucraina" e la sola Lombardia ne accoglierà un numero compreso tra 50mila e 100mila. Si tratta di numeri enormi se pensiamo che negli anni più caldi del flusso migratorio dall'Africa nel nostro Paese sbarcavano in media meno di 200mila migranti all'anno.   

La protezione temporanea offerta dall'Ue

Ieri i ministri dell'Interno dell'Unione Europea hanno raggiunto a Bruxelles un accordo storico: l'Ue accorderà una protezione temporanea a coloro che fuggono dalla guerra in Ucraina. Il ministro dell'Interno italiano Luciana Lamorgese ha spiegato che a livello nazionale la protezione temporanea sarà garantita anche ai non ucraini che risiedono in quel territorio. Si tratta di uno strumento (mai usato finora) per affrontare afflussi massicci nell'Ue di cittadini stranieri che non possono rientrare nei loro Paesi.

I Paesi dell'Unione europea devono fornire a chi ha ottenuto protezione temporanea un titolo di soggiorno, valido per tutta la durata della protezione. Chi viene accolto può esercitare attività di lavoro subordinato o autonomo; accedere all'istruzione per adulti, alla formazione professionale e a esperienze di lavoro; ottenere un alloggio adeguato; ottenere assistenza sociale, sostegno economico e cure mediche. I minorenni hanno il diritto di frequentare la scuola alle stesse condizioni dei cittadini del Paese ospitante. Se alcuni membri della stessa famiglia hanno ottenuto protezione temporanea in diversi Paesi viene riconosciuto il diritto al ricongiungimento in uno stesso luogo. La comunità ucraina in Italia è particolarmente numerosa: sono circa 248 mila gli ucraini che vivono stabilmente nel nostro Paese. 

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