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Domenica, 28 Aprile 2024
Come funziona

Addio alla vecchia ricetta di carta: arriva quella digitale

La misura, passata in sordina, è contenuta in un decreto approvato nei giorni scorsi dal consiglio dei ministri. Per i malati cronici le prescrizioni potranno durare un anno

Stop alle ricette di carta e validità di un anno delle ricette per i malati cronici.  A prevederlo è un decreto sulle semplificazioni approvato nei giorni scorsi dal consiglio dei ministri e che ora dovrà essere convertito in legge dal Parlamento. L'articolo 7 ("dematerializzazione delle ricette mediche per la prescrizione di farmaci") stabilisce che d'ora in avanti le prescrizioni dovranno essere digitali (e dunque potranno arrivare anche via email o WhatsApp) sia per i farmaci a carico del Ssn sia per quelli a pagamento.

La versione elettronica dovrebbe gradualmente sostituire sia la tradizionale ricetta rossa che quella bianca. Un'altra novità è che non sarà più necessario indicare il nome del paziente nella ricetta: sarà sufficiente il codice fiscale.

Per i malati cronici ricette valide fino un anno

Nel decreto c'è poi una misura importante per i malati cronici. "Nella prescrizione di medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale per la cura di patologie croniche - si legge nella bozza del provvedimento - il medico prescrittore può indicare nella ricetta dematerializzata ripetibile, sulla base del protocollo terapeutico individuale, la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco temporale massimo di dodici mesi". In altre parole per chi ha una patologia cronica, e dunque è costretto a fare costante ricorso ai farmaci, le ricette potranno durare fino ai 12 mesi. Una novità che dovrebbe semplificare non poco la vita di questi pazienti. Sarà il farmacista, si legge ancora nella bozza, a informare "l’assistito sulle corrette modalità di assunzione dei medicinali prescritti" consegnando "un numero di confezioni sufficiente a coprire trenta giorni di terapia, in relazione alla posologia indicata". 

Nel testo viene specificato che il governo è chiamato ad emanare "uno o più decreti legislativi" entro il 31 agosto 2024. Servirà dunque un po' di tempo affinché la legge diventi effettiva. Nel frattempo il Parlamento potrà intervenire per modificare il decreto nell'iter che porterà alla conversione. Non sono dunque esclusi ripensamenti, ma oggi il destino della ricetta di carta sembra segnato. 

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