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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'apologia di fascismo / Verona

Mussolini sullo scontrino del bar. La titolare: "Lo faccio per i comunisti"

Avviene in un bar in provincia di Verona e non è la prima volta. Già nove anni fa l'esercizio commerciale era finito nell'occhio del ciclone per le stesse ragioni, ma la proprietaria afferma di voler "difendere i propri ideali"

Uno scontrino come tanti, ma con un particolare che è impossibile non cogliere. Sul documento fiscale rilasciato da un bar di Cerea, cittadina in provincia di Verona, compare il busto di Benito Mussolini. Un particolare che ha indignato in molti e che ha fatto, in breve, il giro dei social. Eppure non è certo il primo episodio. Come riporta il quotidiano l'Arena di Verona, il "Bar Armando" già nove anni fa aveva stampato scontrini con il busto del dittatore e già allora la notizia era diventata di rilevo nazionale.

E se inizialmente doveva essere un modo per "celebrare" la marcia su Roma, avvenuta il 28 ottobre 1922, oggi è diventato di fatto il marchio del bar. Ora infatti il busto del duce compare tutti i giorni sugli scontrini emessi. E dal bar non sembra trapelare alcun segnale di imbarazzo: "So benissimo - ha dichiarato la titolare, Maristella Finezzo - che ai comunisti dà fastidio che ci sia Mussolini sugli scontrini, ma più loro si scandalizzano e dicono di toglierlo, più io decido che invece deve rimanere. Io non cambio i miei ideali. Come è avvenuto quasi 10 anni fa, qualcuno sta solo cercando di creare l'ennesimo caso, ma le critiche non ci toccano minimamente".

E nell'intervista all'Arena di Verona la donna rincara la dose: "Chi mi attacca continuando a dire che sono fascista, mi fa solo un piacere. Non nascondo i miei ideali, ne vado orgogliosa. Sarebbe meglio che la gente si preoccupasse di quel comunista di Vladimir Putin e dei danni che ha fatto in Russia e in tutto il mondo con la guerra in Ucraina, invece di venire a far polemica per uno scontrino"

Non risulta, al momento, che siano stati presi provvedimenti né di carattere amministrativo, né tantomeno di tipo penale, per fermare gli scontrini con apologia di fascismo. Dal bar intanto la titolare ammette di apprezzare l'operato di Giorgia Meloni che si "sta impegnando per sistemare la devastazione lasciata dalla sinistra".

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