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Sabato, 27 Aprile 2024
Dove c'è solo didattica a distanza

Scuole aperte o chiuse: la nuova situazione regione per regione

Le ordinanze a livello locale (regionale, provinciale o comunale) impongono la didattica a distanza per moltissimi studenti: molto variegata la situazione sul territorio. Come stanno le cose oggi, lunedì 8 marzo 2021, per asili nido, materne, elementari, medie e superiori

Il rischio Dad è concreto per 9 studenti su 10 complessivamente. Ma è già realtà per molti da nord a sud. L'ipotesi di una stretta ulteriore per fermare la diffusione delle varianti e la terza ondata dell'epidemia di coronavirus c'è, ma intanto ci sono le ordinanze che a livello locale (regionale, provinciale o comunale) impongono la didattica a distanza. Ecco qual è la situazione oggi regione per regione, dove e quali scuole sono aperte anche in presenza. Governatori e sindaci hanno approntato specifiche ordinanze rendendo molto variegata la situazione sul territorio

Scuole aperte e chiuse oggi: la situazione regione per regione

Partiamo dalla Lombardia, regione più colpita. Da venerdì 5 marzo sono aperti solo gli asili nido. Per il resto, tutti in Dad. In Piemonte da oggi le scuole vengono chiuse in base a due fasce di rischio. In 21 distretti sanitari delle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola è sospesa l’attività didattica in presenza, con attivazione di quella a distanza al 100 per cento, nelle scuole di ogni ordine e grado, tranne gli asili nido. A Torino e nel resto della regione, didattica a distanza al 100 per cento dalla seconda media in avanti.

In Liguria da oggi didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori, nonostante l'area gialla. In Calabria le scuole sono chiuse fino al 21 marzo.

In Sicilia la chiusura riguarda invece solo alcuni comuni: Caccamo, San Cipirello e San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo; Castell’Umberto, Cesarò, Fondachelli Fantina e San Teodoro, in provincia di Messina; Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia, nel Catanese; Montedoro, Riesi e Villalba, in provincia di Caltanissetta.

In Toscana le scuole in zona rossa sono chiuse da oggi, quindi tutti i 20 comuni della provincia di Pistoia, oltre che a Cecina, in provincia di Livorno e Castellina Marittima, in provincia di Pisa. Le ordinanze regionali hanno disposto la chiusura anche a Anghiari, Castelfranco Piandiscò, Lucignano, Marciano della Chiana, Monterchi, Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Per la Provincia di Siena, a Castelnuovo Berardenga, Asciano, Chiusdino, Monteroni d’Arbia, Monticiano, San Gimignano. E infine a Certaldo (Firenze), dove sessanta bambini di una scuola materna sono risultati positivi, Civitella Paganico (Grosseto), Bientina (Pisa).

In Alto Adige scuole superiori chiuse fino al 14 marzo. In Trentino nei comuni  di Merano, Rifiano, Moso in Passiria, Malles Venosta, Lana, San Martino in Passiria, Caines, San Leonardo in Passiria, Tirolo, Silandro, Parcines, Scena, Lagundo, Tubre e Glorenza della provincia di Bolzano scatta la didattica a distanza fino al 14 marzo

In Abruzzo, Puglia, Molise e Basilicata, scuole chiuse fino a diversi provvedimenti.

Nelle Marche una settimana di chiusura nelle province di Ancona e Macerata. Nelle province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno didattica a distanza al 100 per cento per scuole medie, superiori e università.

In Umbria fino al 21 marzo didattica a distanza per tutte le scuole primarie e secondarie della provincia di Perugia.

Nel Lazio, che è in giallo, scuole in presenza fino alle medie, dalle superiori dad e presenza. Fa eccezione Frosinone, da domani zona rossa, dove le scuole saranno tutte chiuse.

Da lunedì 8 marzo a sabato 20 marzo su tutto il territorio regionale del Friuli Venezia Giulia per le scuole medie, superiori e università si ritorna alla didattica a distanza

Il Veneto mantiene al momento le scuole aperte. Da lunedì 8 marzo, e fino al 15 per ora, in Sardegna le lezioni in presenza nelle scuole superiori potranno riprendere dal 50% e fino a un massimo del 75% degli studenti. In Campania tutte le scuole sono chiuse in presenza fino al 14.

In Emilia-Romagna zona rossa nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Già da giovedì 4 marzo, tutti i comuni della Città metropolitana di Bologna e quelli della provincia di Modena erano già in zona rossa, con la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100 per cento per tutte le scuole dalle elementari e l’università.

In Valle d'Aosta, fascia gialla, tutte le scuole restano aperte. Per le superiori è previsto l'ingresso in classe solo di una percentuale di alunni mentre gli altri sono in dad.

"Se a distanza di un anno siamo costretti ancora una volta a chiudere le scuole..."

"Se a distanza di un anno siamo costretti ancora una volta a chiudere le scuole per la pandemia, è evidente che le misure adottate fino ad oggi siano state inadeguate ed inefficaci. Non abbiamo l'arroganza di dire che le nostre scuole sono sicure. Ma lo Stato deve reagire" sottolinea in una nota il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso.

Se vogliamo davvero mettere in sicurezza le nostre scuole, dobbiamo intervenire sul numero di alunni per classe, riducendolo e di fatto cancellando le classi pollaio, indubbio veicolo di contagio. Dobbiamo prevedere ambienti sanificati a dovere e provvisti di impianti di aerazione, personale scolastico vaccinato e trasporto pubblico locale adeguato alla situazione che stiamo vivendo. Se lavoriamo in questa direzione, potremo pensare all'avvio del prossimo anno scolastico in sicurezza, con la didattica in presenza, evitando la catastrofe educativa e sociale delle scuole chiuse. Abbiamo 5 mesi di tempo per lavorare ed ottenere risultati", aggiunge Sasso. "Le risorse finanziarie oggi non mancano, utilizziamole per il bene della nostra comunità scolastica".

I colori delle regioni da oggi

  • Zona rossa: Campania, Molise, Basilicata.
  • Zona arancione: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Piemonte, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Toscana, province autonome di Bolzano e Trento.
  • Zona gialla: Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta.
  • Zona bianca: Sardegna.

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