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Martedì, 19 Marzo 2024
Alimentazione

Moringa: che cos'è e perché viene chiamata la pianta dei miracoli

Superfood spesso poco conosciuto, la Moringa è una pianta ricca di proprietà e di principi benefici

La Moringa è una pianta originaria dell'India orientale appartenente alla famiglia Moringaceae, diffusa e coltivata in tutta la fascia tropicale del pianeta.
Chiamata anche pianta dei miracoli, rafano indiano o ben tree oil, la Moringa olifera è la specie più conosciuta e coltivata, e viene ampiamente utilizzata sia a livello alimentare che all'interno di integratori alimentari e prodotti cosmetici. 
Scopriamo quindi tutto quello che c'è da sapere sulle proprietà e gli usi di questa pianta ricca di proprietà benefiche.

Gli utilizzi della Moringa

La Moringa oleifera è la pianta economicamente più pregiata tra quelle appartenenti alla famiglia Moringaceae; da sempre utilizzata nella medicina popolare indiana, la Moringa viene spesso chiamata "pianta dei miracoli" perché, secondo la tradizione, è in grado di prevenire e curare numerosi disturbi, ma anche per la sua capacità di crescere rapidamente in condizioni sfavorevoli, in periodi di siccità e in terreni poveri.
Inoltre, nei Paesi in cui la Moringa è indigena, vengono utilizzate tutte le parti della pianta, senza scarti né sprechi:

  • le foglie, le radici e i baccelli non ancora maturi sono consumati come verdura;
  • la corteccia, i baccelli, le foglie, le noci, i semi, i tuberi, le radici e i fiori sono commestibili;
  • le foglie vengono utilizzate fresche o essiccate e macinate in polvere;
  • i baccelli vengono raccolti ancora verdi e consumati freschi o cotti; 
  • l'olio estratto dai semi è dolce, non appiccicoso, non si essicca e non diventa rancido, e i semi possono anche essere consumati crudi, arrostiti, in polvere, immersi nel tè o utilizzati nei curry;
  • la pasta di semi viene usata per purificare l'acqua potabile.

Nei Paesi Occidentali, invece, vengono perlopiù utilizzate le foglie essiccate, sminuzzate o polverizzate, sia per la preparazione di infusi o bevande che nella composizione di diversi integratori alimentari (approvati, in Italia, dal Ministero della Salute). In ambito cosmetico, invece, vengono utilizzati sia gli estratti della pianta che l'olio ottenuto dai suoi semi.

Le proprietà della Moringa

La Moringa viene utilizzata sia in ambito alimentare che cosmetico grazie ai suoi componenti nutrizionali e alle numerose proprietà benefiche. In particolare:

  • le foglie, considerate come la parte più nutriente della pianta, sono ricche di proteine, vitamine e minerali, tra cui vitamine A, B1, B2, B3 e C, calcio, potassio, ferro, zinco, fosforo e magnesio;
  • la pianta ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, essendo ricca di composti antibatterici, amminoacidi essenziali e antiossidanti (flavonoidi, polifenoli, acido ascorbico, quercitina), che combattono i radicali liberi e la degradazione cellulare e inibiscono l’ossidazione di lipidi, proteine e cellule del DNA;
  • la polvere di Moringa, grazie alle proprietà antibatteriche e antibiotiche che inibiscono la crescita di agenti patogeni responsabili di squilibri intestinale, funghi e candidosi, è utilizzata nell'Ayurveda per prevenire e contrastare problemi come ulcere, malattie del fegato, stipsi, gastrite, colite ulcerosa, problematiche renali e infezioni.
  • gli antiossidanti presenti nella Moringa aiutano anche a migliorare le funzioni cognitive e cerebrali e a regolare la produzione di neurotrasmettitori quali serotonina, dopamina e noradrenalina, mentre le vitamine E e C combattano la degenerazione dei neuroni;
  • la Moringa aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue grazie all'acido clorogenico in essa contenuto, mentre gli isotiocianati, principalmente presenti nelle foglie e nei semi, forniscono una protezione naturale contro il diabete;
  • infine, le proprietà antivirali, antibatteriche e antimicotiche della Moringa la rendono un ottimo alleato per combattere le infezioni della pelle, come l'acne, il piede d’atleta, la forfora, la gengivite e le punture di insetti.

Curiosità

  • In alcuni Paesi poveri, le foglie di Moringa sono state proposte come alimento per combattere la malnutrizione, soprattutto nei bambini.
  • Nei Paesi in cui la Moringa è indigena, questa pianta costituisce una fonte di nutrizione materna e infantile, una medicina per la famiglia e una fonte di reddito; inoltre, gli alberi agiscono da frangivento e riducono l'erosione del suolo. 
  • I baccelli immaturi di Moringa vengono anche chiamati "bacchette da tamburo", vengono generalmente cotti per bollitura e sembrano essere particolarmente ricchi di fibre, magnesio, manganese e potassio
  • Dai semi di Moringa è possibile estrarre un olio commestibile, noto anche con il nome di olio di Ben o olio di Behen, dal sapore dolce, resistente all'irrancidimento e ricco di acido oleico (65-75%) e di acido beenico o behenico. Ciò che rimane dei semi di Moringa dopo l'estrazione dell'olio può essere utilizzato come fertilizzante o come agente flocculante per purificare l'acqua. 
  • Anche le radici della Moringa sono commestibili, e sono prevalentemente utilizzate come aromatizzanti. Tuttavia, le radici contengono un particolare alcaloide, la spirochina, che interferirebbe con la trasmissione nervosa portando ad effetti indesiderati, ed un loro consumo eccessivo può portare alla comparsa di nausea, vomito e vertigini. 


NOTA BENE:
Agli estratti di radice di Moringa sono attribuite proprietà abortive (fonte: PDR for Herbal Medicines, Fourth Edition): per questa ragione l'uso delle radici e dei loro derivati/preparati è controindicato durante la gravidanza.
In ogni caso, a scopo precauzionale, chiedi sempre al tuo medico di fiducia prima di assumere parti, derivati o estratti di Moringa.

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