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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute

Dalle piante benefiche alla disconnessione digitale: 6 consigli per un buon riposo notturno

Serve a rigenerarsi, a recuperare energie e persino a migliorare la memoria: in occasione del World Sleep Day, ecco i consigli per migliorare la qualità del sonno

Dormire è fondamentale per ricaricarsi, regolare il metabolismo e tenere alto il tono dell’umore. Non tutti riescono però a beneficiare di un adeguato riposo notturno e, complice una società sempre più frenetica e digitalizzata, disturbi come l’insonnia, che in Italia colpisce oltre 13,4 milioni di persone, sono sempre più diffusi.

Per sensibilizzare sull’importanza di un adeguato riposo, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, nel 2008 la World Sleep Society ha istituito il World Sleep Day, che da allora si celebra ogni anno il venerdì che precede l’Equinozio di Primavera. Nel 2024 l’appuntamento è per il 15 marzo e, in vista della prossima Giornata Mondiale del Sonno, Campeggi.com, il portale leader in Italia per campeggi e villaggi vacanze, condivide 6 consigli per sapere cosa fare se non si riesce a dormire e migliorare la qualità del riposo notturno. 

Le piante concilia-sonno: dagli infusi all’aromaterapia

In natura esistono numerose piante dalle proprietà rilassanti e in grado di conciliare il sonno. È il caso di camomilla, melissa, valeriana e lavanda, per esempio, che possono essere assunte attraverso infusi e tisane poco prima di andare a dormire oppure aggiunte a un diffusore sotto forma di oli essenziali. Complice il clima Mediterraneo, queste piante colorano e profumano anche i campi e i prati d’Italia e sono perfette per l'aromaterapia

L’importanza del digital detox

L’uso dei dispositivi digitali influisce negativamente sulla qualità del riposo. Recenti ricerche hanno infatti dimostrato che interfacciarsi con fonti luminose prima di coricarsi altera i ritmi sonno-veglia e che le onde magnetiche ed elettriche rendono il cervello iperattivo, limitando la fase del sonno profondo. Rinunciare alla tecnologia può essere complicato nella vita di tutti i giorni, quindi perché non approfittare del weekend e partire per un’esperienza dedicata interamente al digital detox? 

La doccia calda: un classico intramontabile

Prepararsi per un sonno ristoratore significa anche prendersi cura del proprio corpo, a partire da una vasca o una doccia calda prima di andare a dormire, che hanno un effetto detossinante e aiutano a rilassare i muscoli. Per trasformare questo momento in un vero e proprio “rituale del riposo”, si può utilizzare un olio doccia dall’aroma riposante o si possono aggiungere in vasca i sali di Epsom, particolarmente efficaci nel ridurre gli edemi e alleviare i dolori muscolari. 

Playlist dedicate: musica e meditazioni che favoriscono il sonno

Anche la musica può costituire un valido aiuto nel conciliare il sonno, ma è bene sceglierla con attenzione: meglio optare per quella classica o, in generale, per tracce strumentali dai ritmi calmanti, come quelle che contengono suoni ispirati alla natura, che contribuiscono a conciliare il sonno. In alternativa, esistono le app con meditazioni studiate appositamente per le ore serali.

Il potere della musica: perché ascoltarla fa bene a tutti noi

Un libro per amico

Un buon libro è una sana alternativa alla luce blu dei dispositivi digitali: dedicarsi a una lettura di piacere, prima di andare a dormire, è infatti un’attività che nutre la mente, favorisce l’addormentamento, allevia lo stress, riduce i risvegli notturni e ripristina il naturale ritmo sonno-veglia. 

La luce del giorno: una sana abitudine

Per migliorare la qualità del riposo sono importanti non solo le attività che si svolgono prima di andare a dormire, ma anche quelle che riempiono la giornata. Alimentazione corretta e attività fisica sono fondamentali, così come l’esposizione alla luce solare, uno dei fattori che regola e stimola la produzione di melatonina (l’ormone del sonno) durante la notte. Fare una passeggiata poco dopo il risveglio e prima del tramonto, ancora meglio se immersi nella natura, contribuirebbe non solo ad assicurare un’ottima qualità del sonno, ma anche a potenziare il sistema immunitario. 

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