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Lunedì, 29 Aprile 2024
Città Brescia

Ricevevano l'assegno di sostegno ma erano morti o all'estero: intascati 260mila euro

La segnalazione più cospicua è quella di un nucleo familiare di 9 persone che percepiva 24.776 euro l'anno

Ricevevano assegno unico universale e bonus per figli e familiari a carico senza averne i requisiti, arrivando a intascare 264mila euro. Succede a Montichiari, in provincia di Brescia. La polizia ha scoperto la truffa grazie a una serie di controlli e la notizia è stata riportata dal sindaco della città bresciana, Marco Togni: "Sono state inviate più di 40 segnalazioni all'Inps, per un totale di 170 persone che si sono rese irreperibili sul territorio - ha scritto il sindaco sul suo profilo Facebook - Tra i requisiti fondamentali per godere della misura di sostegno, dedicata alle famiglie con uno o più figli minorenni a carico, oltre alla cittadinanza c'è la residenza e il soggiorno in Italia".

Assegni unici e morti a residenti all'estero e morti

Ma a Montichiari assegni unici e bonus arrivavano a chi era all'estero o ai morti, persino: "Sono stati scovati diversi beneficiari che prendevano i soldi nonostante si fossero trasferiti all'estero. Tra di loro anche una donna non più in vita: il suo decesso non era mai stato comunicato all'anagrafe e i bonus continuavano quindi ad arrivarle. A seguito della segnalazione della Locale, l'Inps da sospeso tutte le erogazioni indebite", ha detto il sindaco Togni.

"La segnalazione più cospicua è stata quella relativa ad un nucleo familiare, composto da 9 persone - spiega il sindaco di Montechiari -, che percepiva un'erogazione annua pari ad 24.776 euro. Credo che questa sia solo la punta dell'iceberg: di Comuni in Italia ce ne sono quasi 8.000, lascio tirare a voi le conclusioni".

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