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Lunedì, 29 Aprile 2024
Città Catania

Manifesti shock per il battesimo, il papà: "Sono un uomo pulito"

Dopo le polemiche, a Catania sono stati rimossi i cartelli che annunciavano il battesimo del bimbo con la frase: "E' Cosa Nostra". Il papà del bambino ha deciso di annullare l'evento

CATANIA - Alla fine non c'è stato il mega party con 450 invitati previsto a Catania per il battesimo del figlio del pregiudicato Francesco "Ciccio Ninfa", ritenuto vicino al clan Laudani e in passato indagato per associazione mafiosa. Il battesimo era stato presentato come un vero e proprio evento con tanto di diretta radio, a cui avrebbero partecipato molti vip e personaggi famosi del mondo televisivo.

Dopo la rimozione dei cartelloni pubblicitari disposta dalla Questura e il forfait di tutti i cantanti che dovevano animare la festa, il padre del bambino ha deciso di annullare l'evento. I manifesti - di sei metri per tre - annunciavano il battesimo del figlio con la scritta "Questa creatura meravigliosa è cosa nostra".

L'uomo, pregiudicato e in passato indagato per associazione mafiosa, in un'intervista al quotidiano "La Sicilia" ha ammesso:

Ma quale mafia. La frase Cosa nostra era intesa come "cosa di mia moglie e mia". Ho sicuramente fatto una cosa che è stata male interpretata. I mass media hanno gonfiato la situazione senza rispettare la privacy. La cosa che mi ha dato più fastidio è che nessuno ha parlato delle cose positive che mi riguardano. In carcere mi sono laureato in scienza dell'economia aziendale ad Alessandria e in Giurisprudenza a Messina. Ho pagato il mio debito e da 5 anni sono un uomo libero e pulito, faccio l'impiegato

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