Fa irruzione nel reparto Covid senza mascherina: "Voglio sapere come sta mio padre"
Tensione nel reparto di Pneumologia all'ospedale Cervello di Palermo in cui sono ricoverati molti pazienti positivi al coronavirus. I carabinieri hanno denunciato tre persone
Momenti di tensione al Covid hospital Cervello di Palermo: un uomo ha fatto irruzione nel reparto di Pneumologia in cui sono ricoverati molti pazienti positivi al coronavirus . Non indossava la mascherina. Urlava ai medici: "Voglio vedere mio padre". Come racconta Riccardo Campolo su PalermoToday tre persone, in pensiero per le condizioni di un loro caro, si sono presentate, senza dispositivi di protezione (obbligatori dentro gli ospedali) davanti alla porta del reparto dopo aver travolto il portiere che monitora gli accessi.
Ospedale Cervello (Palermo): irrompe nel reparto Covid per avere notizie sul padre
Pretendevano aggiornamenti sul ricovero di un loro caro, arrivando a colpire una porta e reagendo pure dopo l’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri hanno denunciato i tre - due uomini di 46 anni e uno di 33 - per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. I familiari del ricoverato si sono fermati solo di fronte alla vista del personale sanitario bardato con tute, mascherine chirurgiche e visiere protettive. "Sono venuto perché voglio vedere mio padre, siete poco seri. Vi chiamo da due giorni", urlava uno dei tre.
All'uomo è stato consigliato di darsi una calmata e di indossare la mascherina. La dottoressa di turno ha poi spiegato la situazione: "Suo papà - si sente in un audio registrato da un altro paziente e inviato alla redazione di PalermoToday - è arrivato qui da noi 24 ore fa, prima era al pronto soccorso. Le spiego come funziona, così si può mettere nei miei panni: se non le abbiamo potuto rispondere è semplicemente perché siamo due medici per tre reparti. Quando sono qui e vado avanti e indietro per visitare i miei pazienti, non è semplice raggiungere il telefono".
Al Cervello sono arrivate le pattuglie dei carabinieri ed è stata riportata la calma. Uno dei militari sarebbe stato spintonato dai familiari del paziente ricoverato in Pneumologia. La pressione sui presidi ospedalieri è in crescita.
