rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso

Lo strano caso degli anticorpi monoclonali che non vengono usati

La peggior regione è il Piemonte. Uno studio di un gruppo di virologi di Napoli ha dimostrato come la terapia sia molto efficace e di gran lunga meno costosa

Esiste un problema nell'utilizzo degli anticorpi monoclonali in Italia. Uno scarso utilizzo di quello che è stato visto essere un metodo molto utile nella cura del Covid ma che stranamente non viene utilizzato a pieno dalle Asl italiane. Esiste in particolare il caso della Regione Piemonte che da tempo è oggetto di numerose denunce da parte degli addetti ai lavori. Come Giovanni Di Perri, primario infettivologo all'Amedeo di Savoia, che già due mesi fa dichiarava: “Abbiamo i frigoriferi pieni di anticorpi monoclonali”. In effetti, quella che poteva essere un'impressione legata all'esperienza del suo reparto è stata confortata dai numeri nei giorni scorsi. Stando all'ultima rilevazione dell'Aifa effettuata nei giorni scorsi, su 10.064 dosi utilizzate in tutto il Paese in Piemonte ne sono state somministrate solo 420.

La percentuale è del 4,17% nettamente inferiore a quelle delle altre regioni del Nord. In particolare se si analizza la percentuale di utilizzo di una regione come il Veneto, con popolazione simile a quella piemontese, si può notare che ha utilizzato 1557 dosi mentre la Liguria, che ha una popolazione che è un terzo di quella del Piemonte, ha utilizzato 557 dosi. Se poi si prende in analisi il numero di prescrizioni giornaliere si può notare che la media nazionale è di 7,23. In testa alla classifica c'è il Veneto con 31,9 prescrizioni, poi la Toscana con 19,23. Il Piemonte è invece ultimo con 1,39.

Uno strano approccio visto che comunque la terapia è stata sperimentata in Italia, a spese del servizio sanitario nazionale, ottenendo degli ottimi risultati. Inoltre la terapia con gli anticorpi sarebbe anche più economica per le regioni. A rivelarlo è stato uno studio di un gruppo di virologi di Napoli. Secondo quest'analisi generalmente un'ospedalizzazione di un malato Covid costa in media 21mila euro mentre la terapia con gli anticorpi monoclonali solo 1250 euro. Inoltre, proprio l'utilizzo di questo tipo di terapia diminuirebbe sensibilmente il numero di ospedalizzazioni. Lo stesso Di Perri non ha fatto mistero del fatto che l'utilizzo degli anticorpi potrebbero salvare molte vite. Dello stesso avviso è stato anche l'assessore alla Sanità piemontese Luigi Icardi.

Lo ha sottolineato nel corso dell'ultima riunione del Dirmei in cui ha spiegato come “abbiamo una notevole disponibilità di questi farmaci che non vengono ancora utilizzati in tutti quei casi che lo richiederebbero, riducendo non solo i ricoveri, ma soprattutto evitando che in alcuni soggetti la malattia possa avere un decorso anche grave”. A tutti i direttori delle Asl piemontesi è stata fatta una vera e propria “lavata di capo” nel corso di una videoconferenza venerdì in cui si è detto chiaramente: “Sull’uso di questa terapia il Piemonte fino ad oggi non è stato particolarmente brillante”. Parola del direttore del Dirmei, Emilpaolo Manno, che però ha specificato che forse il problema potrebbe essere dovuto alla concentrazione del farmaco solo nelle grandi strutture ospedaliere. Per questo motivo, l'obiettivo è quello di dotare anche i piccoli ospedali della possibilità di somministrare il farmaco nella speranza di aumentare l'impatto della terapia sul territorio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo strano caso degli anticorpi monoclonali che non vengono usati

Today è in caricamento