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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Italia

Manovra, l'Italia taglia il deficit per scongiurare la procedura di infrazione

Il Presidente del Consiglio Conte propone a Bruxelles un nuovo tetto al deficit che scende dal 2,4 al 2,04%. Sarà abbastanza per scongiurare la procedura di infrazione? Per Mattarella un'evenienza da scongiurare perché creerebbe problemi pesanti all'economia del Paese

Il deficit scenderà dal 2,4 al 2,04%. Questa la proposta italiana per scongiurare la procedura di infrazione portata in Europa dal premier Conte per "infiocchettare" la Manovra alla luce delle obiezioni sollevate dalla Commissione europea che aveva giudicato come "irricevibili" le misure contenute nella proposta di legge di bilancio 2019.

Originariamente nella Nota di Aggiornamento al DEF approvata a fine settembre si parlava di un deficit tra debito e Pil al 2,4% per il trienno 2019-2021. La manovra che è stata poi presentata a Bruxelles prevedeva invece un deficit al 2,4% nel 2019, al 2,1% nel 2020 e all'1,8% nel 2021.

Conte: "Deficit al 2,04%, negoziato positivo"

Il premier Giuseppe Conte ha spiegato come nella manovra così come presentata alla Commissione Europea oggi "rispettiamo gli impegni presi, con particolare riguardo alle misure di riforma che hanno un maggiore impatto sociale: reddito di cittadinanza e quota 100, perché rispettiamo sia la platea dei destinatari che avevamo preannunciato sia gli importi di cui beneficeranno i destinatari".

"Buoni progressi, il lavoro continua". È questo il primo, telegrafico commento di una portavoce dell'Esecutivo comunitario al termine dell'incontro fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. All'incontro, che è durato poco più di un'ora e mezza, hanno partecipato anche il ministro dell'Economia Giovanni Tria, il vicepresidente della Commissione responsabile per l'Euro Valdis Dombrovskis e il commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici.

- La diretta -

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Mattarella: "Da infrazione problemi pesanti all'economia"

La procedura di infrazione da parte dell'Ue nei confronti dell'Italia creerebbe problemi pesanti all'economia del Paese, con gravi ripercussioni sull'attività delle imprese e i risparmi dei cittadini. È il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a ribadirlo in vista del confronto a Bruxelles tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e quello della Commissione europea, Jean Claude Juncker, sui contenuti della legge di Bilancio.

L'occasione è la tradizionale colazione di lavoro tra il Capo dello Stato, il premier e alcuni ministri che si svolge prima di ogni Consiglio europeo, ma che oggi ha assunto un significato particolare visto il delicato passaggio relativo alla manovra. Una preoccupazione condivisa dai membri dell'esecutivo presenti, tra i quali, rispetto al solito, era assente il vicepremier, Matteo Salvini, impegnato in Israele.

Mattarella: "Auspico accordo con Ue, infrazione pesante per la nostra economia"

Intanto tra venerdì e sabato Governo e relatori presenteranno un pacchetto di circa 50 emendamenti al disegno di legge bilancio. Le proposte di modifica si andranno a sommare a quelle dei senatori che depositeranno le richieste in commissione Bilancio di Palazzo Madama. Si prospetta, quindi, un fine settimana di lavoro serrato, con l'obiettivo di chiudere domenica sera. 

Il premier Giuseppe Conte appena arrivato a Bruxelles per l'incontro con il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker annucia su Facebook: "Creiamo nuove autostrade per lo sviluppo del Paese" poi riferendosi al decreto semplificazioni spiega: "Infrastrutture, edilizia, fonti rinnovabili, sviluppo economico, agricoltura, sanità sono solo alcuni dei settori in cui il Governo inizia a intervenire per snellire procedimenti autorizzatori, riordinare i codici e superare la confusione normativa, migliorando la coerenza giuridica delle varie disposizioni di legge"

Che cosa c'è per ora nella Manovra 2019

Ma a che punto è la legge di bilancio, primo vero banco di prova per valutare l’attività del governo Conte. Il disegno di legge, presentato dal ministro dell’economia e delle finanze Giovanni Tria, affronta alcuni dei tanti punti programmatici del contratto di governo ma per ora non compaiono reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, flat tax e riforma della legge Fornero. Proposte che il governo ha già detto che saranno implementati attraverso disegni di legge collegati alla legge di bilancio ma che non sono ancora stati depositati.

Insomma, per ora tanto rumore per poco, e i tempi stringono: la manovra finanziaria, che per legge deve essere approvata entro la fine dell’anno, ha già visto due voti di fiducia, e troverà senza dubbio profondi mutamenti: sia Di Maio sulle pensioni d'oro che Salvini sull'ecotassa delle auto hanno dichiarato che la legge approvata a Montecitorio sarà modificata. 

Deficit Francia, Salvini contro l'Europa: "Due pesi due misure"

"Sono assolutamente fiducioso del fatto che a Bruxelles prevalga il buon senso anche alla luce di qualche commissario europeo ce dice che la Francia può fare come gli pare mentre l'Italia è sotto attenzione. Comincio ad essere stufo di questi due pesi e misure, non capisco perche' qualcuno possa infrangere e sforare e sull'Italia c'e' la lente di ingrandimento sullo 0,00000". Così  il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in conferenza stampa a Gerusalemme.

Peccato che Salvini dimostri un'altra volta una scarsa conoscenza dei dati, o per opportunismo politico li citi solo parzialmente.

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La Francia non solo è reduce da una procedura di infrazione, ma presenta dati economici non paragonabili con l'Italia sia in termini di deficit strutturale che di debito pubblico

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Perché la Francia può sforare e l’Italia no

Il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto misure aggiuntive per 10 miliardi di euro allo scopo di pacificare il paese dopo le proteste dei gilet gialli con il rischio di portare il deficit al 3,4%. Come spiega Il Sole 24 ore il via libera dal commissario Ue per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici è presto spiegato dal modo in cui Parigi sta perseguendo gli impegni presi con l'Unione Europea, mentre l'Italia cancella alcune misure che avrebbero dovuto sostenere la crescita, a cominciare la riforma delle pensioni.

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