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Sabato, 27 Aprile 2024
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Voli cancellati, incendi, maltempo: ora piovono le disdette

Come cambiare destinazione per evitare le conseguenze del meteo estremo. Ma per l'Enit in Italia non c'è nessuna emergenza clima. Cosa fare se il vostro aereo è rimasto a terra

Fenomeni meteo estremi stanno sconvolgendo l'estate 2023 e i piani di chi voleva andare in vacanza: le conseguenze sul turismo sono già evidenti. Al Nord temporali e grandine, nel resto del Paese temperature fuori media con nuovi record storici raggiunti. I disagi connessi sono stati imponenti, tra incendi e blackout. Le fiamme nei luoghi turistici più celebri della Grecia hanno aperto la stagione delle emergenze oscurando quella estiva, e negli ultimi giorni l'emergenza si è manifestata anche in Italia: voli cancellati e aeroporti chiusi sono le manifestazioni del turismo che soffre il meteo. I disagi per i passeggeri sono stati enormi e gli operatori turistici hanno già mostrato le ricadute sul settore. Tuttavia, per l'Enit, l'Agenzia nazionale del turismo, non c'è alcuna "emergenza clima" in Italia. 

Per l'Enit "Temperature nella norma stagionale"

L'Agenzia nazionale del turismo (Enit) il 21 luglio 2023 ha pubblicato un comunicato stampa sul proprio sito dal titolo "Turismo, Italia: nessuna emergenza clima temperature nella norma stagionale". Il testo voleva tranquillizzare i potenziali visitatori dopo le dichiarazioni del ministro tedesco sui rischi per il settore a causa dei cambiamenti climatici. "Nessuna emergenza clima in Italia - si legge nella nota dell'Enit -, le temperature sono nella media stagionale con qualche picco fisiologico, mentre i fenomeni temporaleschi sono episodi isolati avvenuti solo in alcune aree e già superati. La stagione turistica sta vivendo una fase di grande espansione in tutto il Paese, con numeri che hanno di gran lunga superato, per alcuni segmenti di riferimento, il 2019".

Il comunicato stampa di Enit sul clima in Italia

Poi la nota continua con il commento della ministra Daniela Santanchè: "Siamo la terra del sole, del bel tempo, dell'ospitalità per eccellenza. E i numeri confermano che l'Italia è sempre più attrattiva. Mi rendo conto che siamo per questo un competitor molto temibile che porta quotidiani stranieri a esasperare la narrazione su di noi, ma le alte temperature sono fisiologiche in questa stagione e non compromettono in alcun modo la nostra offerta turistica che resta solida, di qualità, variegata e sostenibile. Vi aspettiamo quindi in Italia dove fra mare e montagna, passando per laghi, colline, borghi, cammini, parchi divertimento, terme, cultura, o percorsi enogastronomici in bicicletta i turisti possono davvero vivere esperienze uniche, di ogni tipo e rispondenti alle esigenze di chiunque", il commento della ministra del Turismo.

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Alle parole concilianti della Santanché si aggiungono le rassicurazioni della presidente e ceo di Enit, Ivana Jelinic. "Vorrei rassicurare i visitatori che vengono in Italia da ogni parte del mondo che qui troveranno un clima adatto alla stagione estiva senza criticità particolari e senza alcun rischio. Venite a godervi l'Italia in tutto il suo splendore nel periodo più rigoglioso".

Proprio nei giorni in cui l'Enit pubblicava il suo comunicato iniziavano temporali, grandine e trombe d'aria  al Nord, mentre nel resto d'Italia si registravano temperature al di sopra della media del periodo: secondo il bollettino del Ministero della Salute sulle ondate di calore, il 21 luglio scorso c'erano 19 capolouoghi italiani da bollino rosso, il livello massimo di rischio che indica una "condizione di emergenza".

I danni e i disagi, tra temporali e incendi

In questi giorni le condizioni in Italia non sono state propriamente "fisiologiche". Secondo stime di Coldiretti, al Sud Italia ci vorranno fino a 15 anni per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco, tra danni ad ambiente, economia, lavoro e turismo. Gli incendi hanno infatti distrutto centinaia di ettari di alberi e macchia mediterranea, dalla Sicilia alla Calabria fino alla Puglia.

Gli interventi dei vigili del fuoco per gli incendi al Sud Italia: il tweetOgni rogo - stima la Coldiretti - costa agli italiani oltre diecimila euro all'ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate.

Ma non solo incendi: al Nord grandine e temporali hanno messo in serie difficoltà la filiera agricola, senza dimenticare le vite umane perse. Anche i trasporti hanno sofferto e di riflesso il turismo: divrsi voli hanno subito ritardi e dirottamenti: famoso il caso dell'aereo decollato da Milano e diretto a New York costretto ad atterrare a Roma dopo essere stato danneggiato gravemente dalla grandine

L'aereo partito da Milano danneggiato dalla grandine

Le temperature elevate hanno poi causato numerosi blackout in tutta Italia. Il più grave a Catania, con la città senza luce e acqua, mentre un incendio nell'aeroporto di Fontanarossa ha costretto l'ente gestore a dirottare i voli verso altri scali, come Palermo. Ma anche l'aeroporto del capoluogo siciliano è stato chiuso, a causa degli incendi che hanno circondato la città

I lavoratori possono rimanere a casa se fa troppo caldo

Il presidente di Confindustria Catania, Angelo Di Martino, ha detto che sono arrivate "tutte le strutture ricettive del litorale della Plaia, con oltre 600 camere, al momento al completo, sono state disalimentate e sopportano costi quotidiani superiori ai 5mila euro ormai da diversi giorni. Un danno enorme che si aggiunge a quello provocato dalla chiusura dello scalo etneo che, a dieci giorni dallo scoppio dell'incendio, rimane ancora non pienamente operativo".

"Le compagnie aeree non ci rimborsano"

I problemi agli aeroporti di questi giorni hanno provocato numerosi disagi ai passeggeri e mostrato alcune criticità del sistema, come nei rapporti tra le agenzie di viaggi e le compagnie aeree. "Se si acquistano dei biglietti che fanno parte di un pacchetto comprato in un'agenzia, in caso di problemi si aiuta il viaggiatore e lo si protegge per rimodulare il tutto - dice a Today.it Giuseppe Cimminisi, il presidente di Fiavet, Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo -. C'è un'assicurazione, ci sono dei fondi di garanzia per queste spese. L'agente trova un'altra sistemazione, ma è difficilissimo riprogrammare, considerato il periodo: non c'è la disponibilità".

Di fronte a criticità di questo tipo ci sono delle spese da sostenere, non previste: "A volte l'agente di viaggio spende il doppio per riprogrammare il viaggio - fa notare Cimminisi -. Per le spese deve rivalersi sui fornitori dei servizi, come le compagnie aeree. Non è giusto che gli ultimi della filiera debbano pagare, ma quando si tratta delle compagnie aeree questi soldi non vengono recuperati, i rimborsi vengono ostacolati, è davvero difficile ottenere qualcosa dalle compagnie. In pratica sono dei fornitori che non ti pagano: bisogna far valere le proprie ragioni in tribunale. Abbiamo richiesto all'Enav di aiutarci, minacciando il ritiro delle licenze alle compagnie che hanno queste condotte illegali".

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I problemi degli ultimi giorni hanno mostrato le vulnerabilità del turismo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Le chiusure dell'aeroporto di Catania hanno già segnato in negativo la stagione estiva in Sicilia: "L'aeroporto di Catania con i suoi problemi e il terminal chiuso hanno fatto diminuire del 25 per cento le prenotazioni per la Sicilia - ha detto a Today.it Cimminisi -. Ancora non ci sono date per ripristinare il terminal, i turisti nel dubbio non partono e annullano la vacanza. C'è stata una raffica di disdette". 

Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, quello che è accaduto all'aeroporto di Catania "obiettivamente produce un danno immediato al sistema turistico siciliano", perché "l'aeroporto non è ancora in condizione di recuperare il danno di reputazione". 

Voli cancellati e dirottati: quali sono i diritti dei passeggeri

A causa di questi disagi, le richieste di aiuto alle associazioni dei consumatori sono decisamente aumentate. Come fa notare l'Unione nazionale consumatori (Unc), "A distanza di diversi giorni dalla chiusura dell'aeroporto Vincenzo Bellini di Catania-Fontanarossa con conseguente cancellazione dei voli da e per Catania, continuiamo a ricevere numerosi reclami da parte dei passeggeri coinvolti che ci segnalano la difficoltà di reperire informazioni sui propri diritti". 

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Diversi voli sono stati cancellati mentre altri sono stati dirottati negli altri scali siciliani di Palermo, Trapani o Comiso, a centinaia di chilometri di distanza dal punto originario di arrivo. E il sistema dei trasporti in Sicilia non permette spostamenti rapidi da una parte all'altra dell'isola. 

Ma quali sono i diritti dei passeggeri in queste situazioni? I disservizi non sono direttamente imputabili alle compagnie aeree, "ma questo non esclude che debbano comunque farsi carico della situazione - spiega l'Unione nazionale consumatori -. Per cominciare, spetta in ogni caso a tutti i passeggeri l'assistenza prevista dal Regolamento Comunitario n.261/2004 che è sempre dovuta, anche in presenza di circostanze eccezionali". 

L'assistenza consiste in pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui sia necessario, trasferimento dall'aeroporto all'eventuale luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.

Bisogna chiarire che ai passeggeri non spetta la compensazione pecuniaria per cancellazioni e ritardi prevista dal Regolamento, ma c'è il diritto al rimborso delle spese extra sostenute dal viaggiatore per raggiungere la meta prefissata, "qualora la stessa compagnia non abbia provveduto ad assistere e 'riproteggere' sul primo volo utile il passeggero", fa notare Unc.

Le testimonianze dei disagi e i consigli per chiedere il rimborso

Sul sito dell'Unc sono presenti numerose lamentele da parte di passeggeri che si sono visti cancellare o dirottare il volo. Le soluzioni alternative proposte prevedono tante ore in più di viaggio, a volte anche un giorno, mentre le spese aumentano e l'assistenza latita. 

I reclami per i voli aerei cancellati per le vacanze dell'estate 2023 dal sito di Unc

Una foto di un reclamo per volo dirottato, estate 2023

"Il passeggero, alla ricezione della comunicazione di riprotezione, è libero di rifiutarla, qualora la stessa non sia nei giorni successivi alla data di viaggio programmato - spiega Unc -. In questo caso, può acquistare un nuovo biglietto aereo anche con altra compagnia per raggiungere la propria destinazione e ha diritto al rimborso integrale." 

Insomma, in caso di mancato utilizzo del biglietto, le compagnie devono mettere a disposizione dei consumatori la possibilità di fare richiesta di rimborso del costo del biglietto, ma i due rimborsi non possono essere sommati. In alternativa si può richiedere il risarcimento delle spese sostenute per raggiungere la destinazione alternativa con mezzi propri. 

Per procedere con le richieste di rimborso, Unc consiglia di "conservare la prenotazione originale del volo aereo - in questi casi da o per Catania -, e tutte le spese fatte per i mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere la meta prefissata ed eventuali scontrini di altre spese sostenute (noleggio auto, pedaggi, biglietti ferroviari o aerei, ristorante, alberghi etc).

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