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Lunedì, 29 Aprile 2024
Gossip

Nadia Cassini vittima di stalking: in lacrime al processo

L'attrice, icona sexy negli anni '70, è stata perseguitata per mesi da un uomo che dopo l'ennesimo rifiuto l'ha picchiata e fratturato il naso

Ricordare quell'incubo è come riaprire una ferita per Nadia Cassini, ascoltata in tribunale nel processo ai danni del suo stalker, Alberto Bernardinelli. Non riesce a trattenere le lacrime Gianna Lou Muller, questo il vero nome dell'attrice, protagonista delle più famose commedie erotiche italiane anni '70, vera icona sexy per un'intera generazione, che nel 2009 è stata vittima di stalking.

Il primo incontro tra la Cassini e Bernardinelli è avvenuto nel 2008 a una festa di capodanno: "Qualche giorno dopo ebbi un grave incidente e lui venne a trovarmi in ospedale - ha raccontato ai giudici - Sembrava un angelo". La gentilezza, però, si trasformò presto in invadenza, fino ad arrivare all'ossessione: "Mi ha perseguitata per mesi senza un motivo. Centinaia di telefonate e di sms. Mi citofonava all'improvviso per chiedermi di vederlo, ma io non volevo".

L'attrice era abituata a ricevere tante attenzioni da parte di uomini, ma il comportamento di questo "corteggiatore" iniziava ad essere eccessivo, così decise di chiarire la situazione. "Una sera accetto un invito a cena per tentare di chiarire definitivamente - ha spiegato ancora - Sembra che la mia spiegazione lo convinca. Sale a casa per riprendere il suo cellulare e azzarda un'avance, ma lo respingo. A quel punto tira fuori una pistola, la scambio per vera ma è un giocattolo: sono terrorizzata. Poi mi picchia e mi rompe il naso".

Sono passati quasi 5 anni, ma Nadia Cassini ricorda ancora con sgomento quei terribili attimi. 

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