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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Ho pensato di farla finita": il racconto Alessandro Haber, in sedia a rotelle dopo l'operazione non riuscita

L'attore ha ripercorso l'incidente che otto mesi fa lo ha costretto all'attuale condizione

Alessandro Haber ha parlato della sua condizione fisica e psicologica successiva all'operazione andata male che oggi, da otto mesi, lo costringe su una sedia a rotelle. "Ho avuto momenti di grande depressione, ho anche pensato di farla finita. Non ero indipendente, mi sentivo un peso. Inutile. Agli altri ma soprattutto a me stesso" ha confidato al Corriere della sera l'attore 75enne tra i più premiati della sua generazione, con un David di Donatello, un Globo d’oro e cinque Nastri d’Argento a confermare il suo talento. "Ma ho pensato: c’è chi sta peggio" ha aggiunto, "Ho avuto un’esistenza piena, ho realizzato tanti sogni. La vita mi ha regalato, e può ancora regalarmi, tanto. Per cui non devo, non voglio lamentarmi".

L'operazione alla schiena andata male 

Alessandro Haber si trova in tale condizione dopo un intervento non andato come ci si aspettava. Tutto è iniziato con un dolore alla gamba e dopo un controllo medico è emerso un importante schiacciamento di due vertebre a cui è seguita un'operazione alla schiena non perfettamente riuscita. Poi un secondo intervento e una lunga riabilitazione "tra piscina e sedute di fisioterapia che mi aiutano moltissimo, sento che il mio corpo sta cambiando, sto tornando in forze. Primo obiettivo: riuscire a camminare con le stampelle. Poi finalmente senza", ha spiegato.

Per l'attore e regista sempre in movimento non è stato facile affrontare l'improvvisa "disabilità", anche per il rapporto con il pubblico: se prima la gente che lo riconosceva in strada gli chiedeva foto o autografi, adesso Haber ha notato che le persone tendono a non avvicinarsi. "Negli sguardi furtivi, nei sorrisi pudichi leggo però solidarietà. Inizialmente non volevo uscire di casa. Oggi, che sono più forte, quando si avvicinano le consolo" ha detto ancora Haber che considera il lavoro una cura. "Ho tanti progetti in ballo. Sul fronte teatrale sto preparando uno spettacolo tratto dal libro di Massimo Carlotto La signora del martedì, con Giuliana De Sio e la regia di Pierpaolo Sepe. Nella prossima stagione lavorerò a una produzione del Teatro Stabile di Trieste, La coscienza di Zeno, di Svevo, regia di Paolo Valerio. Al cinema sarò nel cast di Nastro 01, opera prima del giovane regista Samuel di Marzo" ha anticipato: "Ma vivo meglio nella vita reale che sul set o sul palcoscenico, i personaggi che interpreto mi aiutano a scoprire meglio me stesso. Non ho certezze su chi sono, mi piace mettermi in gioco. Cerco sempre di fare cose che prima non c’erano. Di trovare una strada diversa".

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