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Domenica, 28 Aprile 2024
Cinema

Che fine ha fatto Brandon di Beverly Hills

Jason Priestley continua a bazzicare il piccolo schermo ed è diventato un marito e padre amorevole (con la passione per le auto da corsa)

Era il ragazzo della porta accanto, il fidanzato che tutte le brave ragazze del mondo negli anni Novanta avrebbero voluto, il fratello perfetto, l’amico perfetto: Jason Priestley era tutto questo quando interpretava Brandon Walsh in “Beverly Hills 90210”.

La sua controparte era il fascinoso Dylan, interpretato da Luke Perry, bello e maledetto, fidanzato prima di sua sorella Brenda e poi del suo grande amore Kelly.

Nato a Victoria il 28 agosto 1969, Jason Priestley ha iniziato giovanissimo a recitare in diverse serie tv, prima di essere scelto nel 1990 per entrare nel cast di “Beverly Hills”. Dieci anni dopo, con la chiusura definitiva della serie, Priestley ha continuano la carriera di attore, tra film e progetti in tv, con i quali all’inizio ha cercato di scrollasi di dosso l’immagine da bello e perfettino che Brandon gli aveva lasciata appiccicata (e il tentativo estremo fu raggiunto con il controverso film “Amore e morte a Long Island” nel 1997, nel quale l’oggetto del desiderio di un anziano scrittore inglese).

Dai primi anni Duemila, Jason Priestley si è dedicato principalmente al pubblico schermo, collezionando apparizioni in serie tv come “Tru Calling”, “Medium”, “My name is Earl” e conquistandosi il ruolo da protagonista in “Call Me Fitz”.

Appassionato di automobilismo, nel 2002 ha rischiato di morire in un’incidente durante le Indy Pro Series.

Sposato con Naomi Lowde, è padre di due bambini. Bravo, dolce, perfettino Brandon

Jason Priestley, il Brandon di "Beverly Hills" ieri e oggi

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