Matteo Viviani minacciato di morte, teme per la sua famiglia
L'inviato de "Le Iene" ha ricevuto un messaggio con delle pesanti minacce, ma questo non fermerà il suo lavoro. Le uniche precauzioni sono per la figlia e la moglie
Un sms con minacce di morte ha minato la serenità di Matteo Viviani, sprezzante inviato de "Le Iene", ma non ha certo fermato il suo lavoro. Le sue inchieste vanno avanti e non si lasciano spaventare da certi avvertimenti.
"Non evito di mandare in onda un servizio perché qualcuno mi minaccia" ha spiegato ai microfoni di Fanpage, anche se da quel giorno fa molta più attenzione a tutto ciò che lo circonda, soprattutto per proteggere la sua famiglia. "Stavo seguendo un'inchiesta su ciò che accade realmente dentro il convento di San Giovanni Rotondo dei frati cappuccini - ha ricordato Viviani - La mattina della messa in onda del secondo pezzo mi arriva un messaggio sul telefonino. Qualcuno mi avvisava che stavano preparando il mio ultimo vestito e di controllare nella cassetta della posta perché mi sarebbe arrivato qualcosa a breve. Finora non è mai arrivato nulla, proiettili, bustine, niente. Ho alzato il livello di allerta ma più per senso di responsabilità nei confronti della mia bambina di 3 anni e di mia moglie".
Matteo Viviani uscirà a breve in libreria con il suo primo romanzo, "La crisalide nel fango". Un sogno che si realizza, ma che almeno per il momento non interromperà il suo ruolo di inviato. Prima di tutto è una iena.
