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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cinema

Oscar, nessun candidato di colore: è bufera

Anche quest'anno solo attori bianchi in nomination: Will Smith e Spike Lee boicottano la cerimonia

L'ombra del razzismo aleggia ancora una volta sugli Oscar. Si avvicina la cerimonia, ma più che il toto-vincitori a tenere banco a Hollywood è la polemica sull'assenza di candidati di colore. Quello che è chiaro, per la maggioranza dei critici, è che l'Academy ha perso ancora una volta l'occasione di essere lo specchio della società americana, rappresentando la sua diversità.

Tim Gray, della "Bibbia" del cinema "Variety" non riesce a spiegarsi come sia stato possibile commettere lo stesso errore dello scorso anno: "Mi ha sorpreso l'assenza delle diversità, l'anno scorso ci sono state così tante polemiche per il fatto che 20 degli attori in nomination fossero bianchi, ed ecco è così anche stavolta, sono stupito". Nell'edizione del 2015 non mancarono tensioni, mentre su Twitter impazzava tra i trendic topic #OscarSoWhite, ("Oscar così bianchi"). 

Grandi nome come Spike Lee e Will Smith, boicotteranno la cerimonia e non saranno i soli. Nelle ultime ore infatti si allunga la lista anche tra i possibili vincitori di una statuetta.

La scelta dei candidati, per Darnell Hunt, ricercatore e autore di un report sulla diversità a Hollywood, ha comunque un senso: "Stiamo parlando dell'Academy - dice - che è costituita per il 94% da bianchi, il 76% da uomini, la cui età media è 63 anni. Hanno scelto i volti con cui si sentono più a loro agio".

Da parte sua l'Academy ha cambiato le regole e ha promesso che nei prossimi 4 anni saranno raddoppiati i votanti afro-americani e il numero delle donne. Per molti non è però abbastanza: tante minoranze restano senza una rappresentanza e a capo della major di Hollywood ci sono per il 90% bianchi. Insomma si preannunciano degli Oscar movimentati.

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