rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
indimenticabile

Alessandro Greco e il rapporto con Raffaella Carrà: "Ecco perché mi considerava il suo figlioccio"

Il conduttore racconta oggi i motivi dell'enorme affetto che lo legava all'artista scomparsa lo scorso 5 luglio

La presenza di Alessandro Greco tra le prime file riservate ai parenti e agli amici più intimi di Raffaella Carrà durante i suoi funerali ha confermato il fortissimo legame che il conduttore 49enne aveva stretto negli anni con la grande artista scomparsa lo scorso 5 luglio. “Ciao Mammina, grazie per sempre. Ora mettili tutti in fila lassù e danzate nella Luce e nella Pace, ma quaggiù però che dolore” aveva scritto Greco ricordando la regina della tv nel giorno della sua scomparsa che oggi, nel corso di un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, è diventato occasione per ripercorrere le origini di un rapporto professionale e umano saldo fino alla fine.

“Lei usava il termine figlioccio per riferirsi a me”, ha spiegato il presentatore che ha sempre considerato Carrà e Sergio Japino i suoi genitori televisivi. Il loro incontro avvenne quasi per caso, quando Alessandro presenziò alle audizioni per condurre il programma musicale di Rai2 ‘Furore’ (che portava la firma di Giovanni Benincasa, Fabio Di Iorio e, appunto, Sergio Japino e Raffaella Carrà) e che determinò la sua popolarità. All’epoca Greco aveva 25 anni e tra sagre, concorsi locali, festival e karaoke, aveva alle spalle già una bella gavetta. Individuato come potenziale timoniere già nel primo incontro, Greco proseguì la sua formazione per i tre mesi successivi, ma senza sapere che ruolo era stato scelto per lui. “Non ho mai chiesto niente, mi sembrava già un sogno così” ha ricordato il conduttore.

Il primo incontro con Raffaella Carrà

Dopo settimane di formazione, finalmente, il primo incontro con Raffaella Carrà nel suo camerino. “Non riuscivo a guardarla in viso, rimasi in piedi impietrito: troppo forte l’emozione. Mi accolse sorridente e intenerita dalla mia agitazione e mi chiese: ‘Ma tu chi sei? Il provino è andato molto bene, da dove salti fuori?'” spiega oggi Alessandro Greco che in quel faccia a faccia raccontò all’artista tutti gli anni di gavetta affrontati che non avevano comunque fruttato grandi guadagni. anche la questione relativa agli scarsi guadagni. Solo pochi giorni prima dell’esordio dello show di Rai2 che andò in onda in diretta il 16 maggio 1997, a Greco venne comunicato che sarebbe stato lui a condurlo. “Ma sei proprio testone: non l’hai capito ancora che sarai tu a condurre il programma?”, furono le parole di Raffaella a cui seguì la comprensibile emozione di Alessandro: “Scoppiai a piangere. La abbracciai, è stato indimenticabile”.

Un accenno poi, alla correttezza di Carrà e di Japino che non tolleravano alcun tipo di raccomandazione: “Forse per questo lei e Sergio hanno fatto ferro e fuoco per me, rischiando con uno sconosciuto”.

Da quel momento prese a rafforzarsi sempre più un’amicizia che avrebbe scandito tutti gli anni a venire: Raffaella Carrà consigliava in ogni ambito il suo “figlioccio”, sia nella vita privata che in quella lavorativa, mettendolo in guardia in determinati contesti che avrebbero potuto penalizzarlo. Un rapporto retto sull’autenticità dell’affetto più profondo quello tra Alessandro Greco e Raffaella Carrà, durato fino alla fine dei giorni dell’artista e ancora vivo nei ricordi del conduttore.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alessandro Greco e il rapporto con Raffaella Carrà: "Ecco perché mi considerava il suo figlioccio"

Today è in caricamento