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Sabato, 27 Aprile 2024
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Reazione a catena, Marco Liorni spegne le critiche: "In palio soldi pubblici, bisogna essere attenti"

Il conduttore commenta l'esperienza al timone del game show di Rai1 giunto alle battute finali di questa stagione

Ultima settimana stagionale di Reazione a catena quella che sta andando in onda queste sere. Il quiz di Rai1 si appresta a concludere il suo cliclo con il torneo dei campioni domenica 30 ottobre 2022, forte degli ottimi riscontri misurati da uno share che ha anche sfiorato il 30% in diverse occasioni e battuto alla grande la concorrenza di Caduta Libera su Canale5. In concomitanza alla fine di questa esperienza, Marco Liorni ha rilasciato un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni dove ha raccontato l'entusiasmo con cui ha condotto il game show, ma anche la questione delle critiche talvolta ricevute via social dagli utenti perplessi rispetto ai termini da indovinare.

Il presentatore ha ammesso di divertirsi tantissimo nella conduzione di Reazione a catena dove si è instaurata una bellissima sintonia con la squadra e con i concorrenti verso i quali ha sempre usato un certo tatto anche in casi di grandi gaffe nelle risposte. "Qualche volta mi sono frenato, alcuni fanno ridere ma non è carino umiliarli" ha spiegato il presentatore che tra gli scivoloni più forti ricorda quella della Spedizione dei Mille collegata a Napoleone Bonaparte: "Lì mi sono immedesimato nel concorrente. Per una cosa del genere, nel mondo social, la paghi, ti prendono in giro", il suo commento. 

Marco Liorni replica alle critiche sul gioco finale 

Molto commentato dai telespettatori sui social, Reazione a catena è talvolta fatto oggetto di critiche per il gioco finale. A tal proposito Marco Liorni ha allontanato ogni sospetto sulle sensazioni riferite da qualche utente rispetto all'agevolazione di alcune squadre rispetto ad altre: "Mi fa sorridere. C’è un notaio che ha già tutto scritto prima della puntata, nessuno si può avvantaggiare. Del resto ci sono in palio soldi pubblici e bisogna essere attenti" ha spiegato. E sui termini legati alle parole, i cosiddetti "ganci", da indovinare secondo qualcuno troppo difficili: "I ganci sono tutti verificati, gli autori fanno controlli incrociati con enciclopedie, dizionari, manuali e altri mezzi" ha risposto, "è chiaro che alcuni sono difficili ma è anche questione di fortuna o se il concorrente conosce o meno certi modi di dire e certi riferimenti".

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