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Venerdì, 26 Aprile 2024
Nuove tecnologie / Stati Uniti d'America

5G e aerei, perché le compagnie lanciano l'allarme

L'avvio del servizio è previsto per domani 19 gennaio, ma i big del settore chiedono un rinvio: "Possibili interferenze tra la banda ultralarga e le strumentazioni". Anche l'autorità per la sicurezza dei voli aveva sollevato dei dubbi. Lo spettro della paralisi del settore

Una crisi "catastrofica" del trasporto aereo con migliaia di mezzi, e quindi passeggeri, costretti a rimanere a terra. E' lo scenario ipotizzato dalle maggiorni compagnie aeree americane, che si schierano contro l'offerta del servizio internet 5G da parte delle società di comunicazioni  AT&T e Verizon. Il servizio sarà realtà da domani. Secondo le compagnie aeree (parliamo di colossi come American Airlines, Delta Air Lines, United Airlines, Southwest Airlines) il 5G potrebbe interferire le apparecchiature di bordo innescando un effetto domino con l'impossibilità di volare per i mezzi e la paralisi del settore. La richiesta è quella di posticipare ancora il servizio.

Il 5G 

I colossi delle telecomunicazioni AT&T e Verizon lo scorso anno hanno vinto quasi tutta la banda del 5G negli Usa in un'asta da 80 miliardi di dollari. Il lancio del servizio era previsto per il 5 gennaio. 

L'autorità federale per l'aviazione FAA  ha però avvertito che la tecnologia 5G potrebbe comportare interferenze per la strumentazione aerea, ad esempio gli altimetri, e influenzare le attività con bassa visibilità. 

Dopo i dubbi delle autorità, dopo che le compagnie aeree avevano minacciato azioni legali, e su richiesta del segretario dei trasporti Pete Buttigieg edel capo della Federal Aviation Administration, Steve Dickson, è stato deciso il rinvio di due settimane. E' stato concordato di circondare di zone cuscinetto circa 50 aeroporti per ridurre i rischi di interferenze e adottare altre misure per ridurre le potenziali interferenze per sei mesi.

Il nodo sicurezza e i costi

Due gli aspetti al centro della questione. Da un lato c'è il timore che Il 5G interferisca con le frequenze utilizzate dalle apparecchiature degli aerei per calcolare l'altitudine. Soprattutto in condizioni di scarsa visibilità potrebbe essere un serio problema per le autorità. Rischi che invece sono nulli per i colossi delle comunicazioni. L'altro aspetto però è meramente economico: rendere compatibili le frequenze delle comunicazioni con quelle dei voli ha un costo. Chi deve pagare? 

Alla fine del confronto la Faai ha detto di aver dato il via libera a effettuare atterraggi con scarsa visibilità in molti aeroporti dove la tecnologia 5G entrerà in funzione mercoledì al 45% circa della flotta di aerei commerciali Usa. Le compagnie aeree dicono che la lista non comprende alcuni grandi aeroporti e chiedono che "il 5G sia attivo ovunque tranne che in un raggio di circa 3,2 chilometri intorno alle piste di atterraggio" di alcuni aeroporti chiave.

Un nuovo rinvio?

La data del debutto al momento resta fissata a domani. Non è da escludere però un nuovo rinvio. Anche il presidente della commissione Trasporti della Camera Usa e il presidente della sottocommissione trasporto aereo hanno chiesto a AT&T e Verizon Communications di rinviare la messa in funzione della tecnologia 5G per internet veloce in prossimità delle piste dei principali aeroporti Usa. I deputati Peter DeFazio, presidente della commissione, e Rick Larsen, che presiede la sottocommissione, hanno dichiarato che l'autorità federale per l'aviazione FAA e il comparto del trasporto aereo devono avere "più tempo per valutare in modo esauriente i rischi in modo da evitare disservizi potenzialmente disastrosi al nostro sistema di trasporto aereo".  

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