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Venerdì, 26 Aprile 2024
Una prova di forza interna / Russia

"Il mondo non sarà più come prima": il discorso di Putin e la minaccia nucleare

Putin non ha solo ufficializzato l’annessione alla Russia di quattro regioni ucraine: nel discorso di oggi al Cremlino c'è un monito all'Occidente

"Vladimir Putin non ha un posto dove ritirarsi. Quindi continuerà ad attaccare". È la stessa stampa russa a "leggere" le parole del presidente della Fedrazione russa che in un discorso tenuto al Cremlino ha annunciato l’annessione delle quattro regioni ucraine parzialmente occupate dall’esercito russo, dove nei giorni scorsi era stato tenuto un referendum farsesco e illegale.

"Ci sono quattro nuove regioni in Russia e questa scelta è definitiva" ha detto Putin riferendosi alle quattro regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Un discorso di Putin è stato particolarmente duro e cupo intriso di ben noti elementi di propaganda russa contro l’Ucraina, ma anche contro l'Occidente accusato di voler rendere schiava la popolazione russa e additato di "satanismo".

L'incorporazione dei territori occupati è l'ultima offensiva del presidente russo che ha cercato di presentare l'annessione come un fatto compiuto mentre sul campo la Russia sta perdendo terreno. Il fatto nuovo di oggi è il considerevole aumento della posta in gioco che si sposta dall'Ucraina a una idea ben più complessa: "Il mondo come esisteva prima non c'è più" ha ammonito Putin durante un evento accuratamente coreografato per il massimo effetto patriottico.

Una cortina fumogena per Mosca per impadronirsi del 15% del territorio ucraino: un fatto non accettato dalle cancellerie del G7 e tanto meno da Kiev con il presidente Zelensky che ha stretto giro ha chiesto l'adesione alla Nato. Se Stati Uniti e lo stesso segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres hanno già condannato l'annessione "illegale" tutti sono ora a chiedersi cosa succede adesso.

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Come risponderà Putin quando le truppe ucraine continueranno a cercare di rivendicare la loro terra? La Russia ha già avvertito che qualsiasi attacco ai suoi "nuovi territori" sarà visto come un attacco all'integrità territoriale della Russia. Il Cremlino afferma di riservarsi il diritto di rispondere "con tutti i mezzi a sua disposizione". Il monito del presidente russo è stato ancora più chiaro lasciando intendere il possibile uso di armi nucleari. Putin ha affermato che gli Stati Uniti hanno creato un "precedente" usando armi nucleari contro il Giappone alla fine della seconda guerra mondiale. Un commento che non passa inosservato.

Ma al di là di una facile retorica quello che emerge è com il presidente russo sembra deciso a fomentare sentimenti nazionalistici e anti-occidentali nel paese. Un utile diversivo ma che accende l'attenzione sui problemi che la Russia affronta sul campo di battaglia, ma anche sul fronte interno. 

Una debolezza pericolosa che Putin maschera cercando di rendere credibili le non tanto velate minacce di ritorsione nucleare ma in realtà, almeno per ora, non è nemmeno del tutto chiaro quali siano i confini delle nuove regioni annesse dove la controffensiva ucraina sta liberando territori giorno dopo giorno. Il governo russo non ha ancora chiarito se ritiene come proprie solo le parti già occupate, oppure le regioni nel loro intero, comprese le parti sotto il controllo ucraino. Ora i trattati di annessione - prima di entrare nella costituzione russa- saranno presentati alle due camere del parlamento russo: se ne riparlerà la prossima settimana, prima del suo 70esimo compleanno venerdì prossimo. 

Quello che è certo è che il rapporto con la Russia non sarà più quello di prima ma non è ancora stato scritto come questo cambierà. Sicuramente le premesse sono tutt'altro che serene. 

Il presidente del Consiglio Ue: "Mosca ci ha attaccato, dobbiamo mobilitarci per nostri figli"

Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel in un accorato intervento ha detto: "Oggi entriamo in un mondo nuovo, dove i nostri riferimenti sono stati stravolti. Dobbiamo garantire il futuro dei nostri figli, dobbiamo mobilitarci. Non per la guerra. Ma per preservare la pace, la sicurezza e la prosperità. Ognuno ha un ruolo da svolgere".

"La Russia lancia missili agli ucraini ma ha anche lanciato un missile energetico al cuore del nostro sistema economico e sociale. Il danno è massiccio. Ogni famiglia in Europa soffre per l'aumento delle bollette e dei prezzi al supermercato. L'energia è costosa e questo avrà un impatto duraturo su tutti noi. Ecco perché una nuova unione dell'energia deve essere sviluppata ora con una vera strategia comune perché non c'è alternativa se vogliamo garantire approvvigionamenti alternativi, prezzi equi e la transizione climatica"

E mentre per l'ennesima volta anche i caccia militari italiani si sono levati in volo per intercettare aerei russi al confine con la Polonia, è il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ad avvisare la Russia di "gravi conseguenze nel caso di uso di armi nucleare".

"La minaccia nucleare è un ricatto della Russia alla comunità internazionale".

Ma è davvero così vicino l'incubo di un conflitto nucleare? Il segretario di stato Usa Antony Blinken ha spiegato che gli Stati Uniti non hanno visto finora nessuna azione russa che suggerisca l'intenzione di Mosca di usare l'arma nucleare. Per ora l'unica arma schierata da Putin è quella della propaganda. "Una dichiarazione di guerra contro l'Occidente moderno e il mondo moderno in generale" come decifrato da Alexander Dugin che vede nel discorso di oggi un manifesto "escatologico e religioso" della Russia conservatrice di Putin. 

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